Il 46° World Environment Day istituito dall’ONU ci ricorda che siamo parte di un ecosistema complesso e interconnesso: ognuno di noi deve contribuire alla tutela del pianeta
(Rinnovabili.it) – Fin dalla sua fondazione, nel 1974, il World Environment Day o Giornata Mondiale dell’Ambiente viene celebrato ogni anno il 5 giugno. Istituito dalle Nazioni Unite per ricordare la prima Conferenza Onu sull’Ambiente, nel corso del tempo l’evento si è trasformato in una piattaforma globale per sensibilizzare e chiamare all’azione persone di tutto il mondo sulle problematiche più urgenti: dal riscaldamento globale al consumo sostenibile, passando per il traffico illegale di flora e fauna selvatiche.
Nel 2019 la Giornata mondiale dell’Ambiente era dedicata all’inquinamento atmosferico ed era stata ospitata simbolicamente dalla Cina che, per l’occasione, aveva lanciato il suo rapporto sul miglioramento della qualità dell’aria (2013-2018). Il World Environment Day 2020 avrà, invece, come tema centrale “Bio Diversity” e a fare gli onori di casa sarà la Colombia, uno dei paesi a più alta biodiversità del mondo, con più di 51.000 specie di animali e piante.
Le celebrazioni 2020 arrivano in un momento particolare sia per la pandemia in atto, sia per le sempre più stringenti domande sulla nostra relazione con il mondo naturale che la stessa crisi sanitaria ci ha posto. La massiccia industrializzazione, l’urbanizzazione, l’inquinamento sono solo alcuni dei fattori che stanno distruggendo l’ecosistema in cui viviamo, mettendo a serio rischio la nostra stessa salute. Così il World Environment Day quest’anno pone l’accento su uno sviluppo umano capace di crescere in armonia con la vita sul pianeta.
“I cibi che mangiamo, l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo e il clima che rende il nostro pianeta abitabile provengono tutti dalla natura. Tuttavia, questi sono tempi eccezionali in cui il pianeta ci sta inviando un messaggio: per prenderci cura di noi stessi dobbiamo prenderci cura della natura”, si legge nel manifesto per il 2020. È giunto il “tempo di controllare il nostro stile di vita e contribuire a salvare l’ambiente“. Ma come? Di seguito alcune azioni semplici che chiunque può realizzarle.
4 semplici azioni per la Giornata mondiale dell’ambiente 2020
Nonostante la plastica sia diventata parte integrante della nostra vita, evitarne l’acquisto, quantomeno di quella monouso, è un’azione fondamentale per tutelare gli ecosistemi. La plastica non solo inquina le falde acquifere e tutti i bacini idrici, ma provoca gravi danni alla vita marina già in pericolo a causa del riscaldamento globale. Il mercato ha risposto alle richieste dei consumatori e ad oggi i prodotti ecologici, come le borse in tessuto, gli spazzolini in bambù o le borracce per l’acqua, sono alla portata di tutti. Al riguardo è fondamentale porre molta attenzione proprio al problema idrico: per evitare il “Giorno Zero”, in cui i nostri rubinetti non erogheranno più acqua e dovremo metterci in fila per ricevere la nostra quota giornaliera, dobbiamo risparmiarla e cercare di inquinarla il meno possibile.
Gli alberi sono un’altra componente fondamentale per il pianeta e per l’aria che respiriamo. Nel 2019 il World Environment Day sottolineava come l’inquinamento atmosferico causasse 8,8 milioni di morti premature ogni anno (per darne un’idea più precisa sono più di 850 persone ogni 13 minuti, oltre il triplo dei morti annui causati da malaria, AIDS e tubercolosi insieme). Piantare più alberi e tutelare le foreste sono azioni di grande aiuto per il pianeta. Non solo liberano ossigeno, ma aiutano anche a stoccare la CO2, anche se da soli non bastano. Fondamentale è anche diminuire la nostra dipendenza dal carbone attraverso l’utilizzo delle energie rinnovabili sia nell’industria che nei trasporti.
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