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Vito: progetto Hydrokarst migliora tutela acque

Presentati, all'Area Science Park di Padriciano (Trieste), i risultati del progetto Hydrokarst - L'acquifero del Carso quale risorsa idrica strategica transfrontaliera

FriuliUn progetto di grande valore scientifico, che migliora la conoscenza dell’acquifero, permette di sviluppare una gestione più razionale delle risorse idriche, valorizza e tutela il Timavo-Reka, incrementando così il patrimonio di relazioni tra i tecnici con la vicina Slovenia”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito oggi alla presentazione, all’Area Science Park di Padriciano (Trieste), dei risultati del progetto Hydrokarst – L’acquifero del Carso quale risorsa idrica strategica transfrontaliera. Il progetto triennale, del costo di 1,05 milioni di euro, è finanziato nell’ambito del Programma per la cooperazione Italia-Slovenia 2007-2013 e ha visto la partecipazione dell’Università degli studi di Trieste, della Regione, dell’AcegasApsAmga, dell’Aquedotto carsico (Sezana) e degli Istituti sloveni di geologia, biologia e per ricerca del Carso. La collaborazione tra geologi ed amministratori italiani e sloveni ha portato alla realizzazione di una base cartografica unificata e una banca dati geo-referenziata di tutto il bacino del Carso Classico (in Italia e Slovenia), che ha consentito nella fase successiva di elaborare le carte di vulnerabilità, determinanti per la delimitazione delle aree di salvaguardia. Il monitoraggio della rete acquedottistica di distribuzione e gli interventi per il risparmio idrico hanno permesso di promuovere i progetti di minimizzazione delle perdite, ottimizzando così i tratti poco efficienti delle reti. Nell’ambito del progetto, oltre a creare partenariati stabili tra i soggetti partecipanti, è stata attuata anche una notevole campagna d’informazione e di sensibilizzazione delle tematiche trattate attraverso pubblicazioni, un sito internet, le presentazioni ed un convegno. 

Nel ricordare la bellezza e la specificità ambientale del corpo idrico del Timavo, l’assessore Vito ha auspicato la continuazione e l’approfondimento “dei rapporti in modo continuativo tra gli esperti su base transfrontaliera”.

 

Nello specifico, la Giunta regionale ha approvato di recente il progetto del Piano di tutela delle acque. Oltre a tale strumento programmatico di salvaguardia qualitativa e quantitativa del patrimonio idrico regionale, è prevista a breve, ha ricordato l’assessore Vito, “la discussione in Consiglio regionale del testo unico della normativa delle difesa del suolo, che rivedrà completamente il tema, sempre oggetto del dibattito pubblico, del rischio idro-geologico e individuerà regole e responsabilità chiare dei soggetti che hanno a cuore il territorio”.

 

Inoltre, l’assessore Vito ha menzionato come anche l’ARPA FVG, che è oggetto di una graduale riforma, “dovrà avere una dimensione sempre più europea o per lo meno transfrontaliera”. Le tematiche ambientali, come noto, sono al centro dell’attenzione, e necessitano quindi del confronto costante tra tra tutti gli addetti ai lavori. (Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia)