In base ai dati forniti da Meteotrentino in molte località il 2022 è stato l’anno più caldo da quando sono iniziate le misurazioni
L’eccezionalità climatica del 2022, secondo i dati del CNR l’anno più caldo e il più siccitoso dal 1800 in Italia, è confermata anche in Trentino. In base ai dati forniti da Meteotrentino in molte località il 2022 è stato l’anno più caldo da quando sono iniziate le misurazioni, con precipitazioni che sono state ovunque molto inferiori alla media. La situazione osservata nel 2022 conferma la tendenza di aumento delle temperature che emerge anche dal nuovo documento presentato dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente -APPA, dal titolo “I cambiamenti climatici in Trentino. Osservazioni, scenari futuri e impatti”.
“I dati del rapporto e l’eccezionalità del 2022 – sottolinea l’assessore provinciale all’ambiente Mario Tonina – confermano la necessità di accelerare l’azione per contrastare gli effetti dell’innalzamento delle temperature anche in Trentino e di definire la Strategia provinciale di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, come previsto dal programma di lavoro Trentino Clima 2021-2023 approvato dalla Giunta. In questa direzione prosegue e si intensifica l’impegno di Appa, in coordinamento con le diverse strutture provinciali e con gli enti di ricerca, per acquisire gli elementi di conoscenza scientifica aggiornati sui principali rischi climatici e individuare le azioni prioritarie di adattamento da intraprendere, che saranno parte fondamentale della futura Strategia” .
Il rapporto curato da Appa fornisce una descrizione sintetica delle principali evidenze scientifiche, allo stato delle conoscenze attuali, che caratterizzano i cambiamenti climatici in Trentino, degli scenari attesi per il futuro e dei principali impatti sull’ambiente e sui settori socio-economici. Il documento include inoltre le stime relative allo stato delle emissioni dei principali gas climalteranti, riportate dall’Inventario provinciale delle emissioni aggiornato al 2019 e pubblicato nel 2022 a cura di APPA.
Dal rapporto emerge come il Trentino evidenzi una significativa vulnerabilità ai cambiamenti climatici, con impatti peculiari e caratteristici degli ambienti di montagna, come la rapida riduzione dei ghiacciai, il degrado del permafrost, i cambiamenti negli ecosistemi, con conseguenze che si riflettono anche su importanti settori economici, quali turismo e agricoltura, e mettendo sempre più a rischio anche la salute e il benessere delle comunità locali. Si rende necessario pertanto intervenire con urgenza per contrastare i cambiamenti climatici e i loro impatti attraverso adeguate misure di mitigazione (per ridurre le emissioni provinciali di gas climalteranti – misure già individuate nel Piano Energetico Ambientale Provinciale PEAP) e di adattamento (per affrontare e limitare gli impatti ormai inevitabili), che costituiranno la futura Strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Il documento ha anche la funzione di orientare le attività dei portatori di interesse che contribuiranno nei prossimi mesi alla redazione della Strategia stessa. Si tratta quindi di un documento preliminare, che porterà all’elaborazione di un rapporto aggiornato e approfondito sullo stato del clima in Trentino, frutto della collaborazione tra le strutture provinciali riunite attorno al Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui cambiamenti climatici e gli enti del territorio che fanno parte del Comitato scientifico (DICAM Università di Trento, Fondazione E. Mach, Fondazione B. Kessler, MUSE, H.I.T.). Le metodologie di analisi adottate sono condivise con altre regioni italiane nell’ambito delle iniziative di “Rafforzamento della capacità amministrativa per l’adattamento ai cambiamenti climatici” previste a livello ministeriale dal progetto CReIAMO PA.
“Numerose sono le attività in corso coordinate da APPA per accelerare il percorso verso la definizione della Strategia. – sottolinea ancora l’assessore Tonina – Se l’azione in tema di mitigazione è già tradotta sostanzialmente nel PEAP 2020-2030, recentemente approvato dalla Giunta, l’azione in tema di adattamento deve essere invece definita e richiede gli sforzi maggiori nei prossimi mesi. Le misure di adattamento individuate nella Strategia saranno poi integrate nei piani e nei programmi di settore. Alcune misure di adattamento sono state tuttavia già inserite in piani recentemente aggiornati come nel caso del Piano di Tutela delle Acque 2022-2027. L’azione provinciale si muove in stretta collaborazione con le altre regioni, in coerenza con il percorso verso l’approvazione definitiva nel corso del 2023 del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici-PNACC, che costituirà il necessario riferimento delle strategie e dei piani di livello regionale e locale”.
Una collaborazione è stata avviata anche tra APPA e TSM-Trentino School of Management, che nel percorso verso la Strategia provinciale di mitigazione e adattamento affiancherà l’Agenzia nella definizione di percorsi formativi specifici e nell’organizzazione di processi partecipativi rivolti a diverse tipologie di portatori di interesse, con particolare riferimento ai settori del turismo e della salute.
Una significativa attenzione è rivolta poi ai giovani che contribuiranno al percorso verso la Strategia attraverso il progetto “Conferenze dei giovani sul clima in Trentino”, promosso e finanziato dall’APPA e realizzato dall’Associazione Viração&Jangada. Attraverso la selezione e formazione di gruppi di giovani nei territori dell’Alto Garda e Ledro, della Bassa Valsugana e Tesino, del Comune di Trento, del Comune di Rovereto e Vallagarina, verranno individuate dai giovani stessi e co-progettate opportune misure di adattamento ai cambiamenti climatici, a partire da un’analisi dei principali impatti osservati sul territorio e delle maggiori vulnerabilità. I gruppi, affiancati da un team di facilitatori dell’Associazione e da esperti di APPA, saranno accompagnati nel loro percorso dai 5 giovani trentini che hanno partecipato alla Conferenza ONU sul Clima (COP27) di Sharm el-Sheikh in Egitto, da poco conclusasi. Il percorso si concluderà in un evento ospitato al MUSE nell’ambito del programma della 71° edizione del Trento Film Festival che prevede la presentazione ai decisori politici dei risultati del lavoro svolto dai ragazzi.
Altre iniziative sono state realizzate dal Parchi del Trentino (Parco Naturale Adamello Brenta, Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, Parco Nazionale dello Stelvio-settore trentino) e dal Servizio provinciale sviluppo sostenibile e aree protette, in materie che vanno dallo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici su habitat e specie nonché sui contesti di alle alta quota e sui ghiacciai alle iniziative di carattere educativo rivolte, di nuovo, ai giovani.