Rinnovabili

Veneto, stanziamenti per la riduzione del rischio idrogeologico e di alluvione

rischio idrogeologico
via depositphotos.com

Zaia: “anche grazie al PNRR siamo al lavoro per realizzare nuove opere di rinforzo, sistemazione, protezione del suolo”

“La difesa del suolo, la riduzione del rischio idrogeologico, l’attenzione alle problematiche idrauliche sono un faro nell’attività della Regione Veneto. Abbiamo messo in sicurezza negli ultimi anni ampie porzioni del territorio, ma l’attenzione deve restare alta. Per questo anche grazie al PNRR siamo al lavoro per realizzare nuove opere di rinforzo, sistemazione, protezione del suolo”, rende noto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

“Abbiamo siglato un accordo con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, nell’ambito degli stanziamenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) i cui effetti si stanno perfezionando ora: sono in arrivo, infatti, una serie di nuove progettualità in quest’ambito. Lo stanziamento complessivo sarà di 50 milioni di euro; 20 abbiamo già provveduto ad assegnarli, per interventi nel territorio della provincia di Venezia”, prosegue Zaia.

La ripartizione degli stanziamenti è stata approvato oggi dalla Giunta Regionale, elencati in una specifica delibera dell’assessore al Dissesto Idrogeologico e all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin.

“La priorità della Regione del Veneto e del Presidente Zaia – ha evidenziato l’assessore Bottacin – è e rimane la salvaguardia del territorio, soprattutto per quanto riguarda i rischi idrogeologici e la protezione delle aree verdi e della biodiversità. Se si pone la piena attenzione all’ambiente e alla sua sicurezza, questo si traduce anche in una sicurezza maggiore da eventi calamitosi, come frane, allagamenti ed alluvioni per i nostri cittadini, che sappiamo che si possono trasformare in vere e proprie tragedie”. 

La Regione del Veneto coordinerà tutti gli interventi attraverso le sue strutture regionali della Difesa del Suolo e della Costa: per alcuni seguirà anche direttamente i lavori (tre su sei), per gli altri si avvarrà anche di diversi soggetti attuatori.

Per il territorio in provincia di Venezia, sono previsti i seguenti progetti:

–              Comuni di San Dona’ di Piave (VE), “Lavori di sistemazione arginale del basso corso del fiume Piave”, 5.480.168,15 euro (soggetto attuatore è la Regione del Veneto, Difesa del Suolo e della Costa)

–              Comune di Jesolo (VE), “Intervento di rinforzo del corpo arginale del tratto di laguna nord di Venezia in territorio di Jesolo e innalzamento della quota di sicurezza idraulica – Intervento di protezione delle sponde arginali della laguna di Venezia in località Lio Maggiore di competenza territoriale per un tratto di circa 6,5 km compromesse da frane, erosioni, etc”, 3.000.000,00 euro, (soggetto attuatore Ufficio Salvaguardia di Venezia Opere Marittime per il Veneto).

–              Comune di San Michele al Tagliamento (VE), “Lavori di sistemazione arginale nel bacino del fiume Tagliamento, Stralcio 1 – località Malafesta”, 3.000.000,00 euro, (soggetto attuatore Regione del Veneto, Difesa del Suolo e della Costa).

–              Comune di San Michele al Tagliamento (VE), “Lavori di sistemazione arginale nel bacino del fiume Tagliamento, Stralcio 2 – località S. Filippo”, 3.000.000,00 euro, (soggetto attuatore Regione del Veneto, Difesa del Suolo e della Costa).

–              Comune di Eraclea (VE), “Riduzione rischio residuo intrusione marina, rinforzo e diaframmatura argine litoranea veneta – canale Revedoli”, 2.500.000,00 euro, (soggetto attuatore Consorzio di Bonifica Veneto Orientale).

–              Comune di Salzano (VE), “Interventi di mitigazione del rischio idraulico del fiume Marzenego: casse di espansione e laminazione per la riduzione dei picchi di piena”, 3.000.000,00 euro, (soggetto attuatore Consorzio di Bonifica Acque Risorgive).

Exit mobile version