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Veneto, iniziative per la rinaturalizzazione del suolo

La Delibera 301/2021 punta a contrastare la cementificazione e la depauperazione del paesaggio veneto

Foto di Antelao da Pixabay

Nell’ambito della lr 14/2019 ‘Veneto 2050’

(AVN) Venezia, 22 marzo 2021 

La Giunta regionale, in data 16 marzo 2021, ha approvato la Delibera n. 301/2021 che prevede l’assegnazione di contributi ai Comuni affinché adottino varianti agli strumenti urbanistici di adeguamento per favorire la rinaturalizzazione e contrastare così la cementificazione e la depauperazione del paesaggio veneto.

“Il riferimento è la Legge regionale la n.14 dell’aprile 2019 ‘VENETO 2050’ che punta sulla riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio promuovendo una serie di azioni finalizzate a migliorare la qualità della vita delle persone all’interno delle città e al riordino urbano grazie alla realizzazione di interventi mirati alla coesione sociale, alla tutela delle disabilità, alla qualità architettonica, alla sostenibilità ed efficienza ambientale con particolare attenzione all’economia circolare e alla bioedilizia, alla valorizzazione del paesaggio, alla rinaturalizzazione del territorio veneto e al preferibile utilizzo agricolo del suolo, alla implementazione delle centralità urbane, nonché alla sicurezza delle aree dichiarate di pericolosità idraulica o idrogeologica. Con questa legge, quindi, ha tra i suoi obiettivi quello di ridurre il consumo del suolo sensibilizzando gli enti locali grazie allo strumento dei cosiddetti Crediti Edilizi da Rinaturalizzazione (CER)”. 

L’Assessore regionale al Territorio Cristiano Corazzari ha spiegato così l’approvazione in Giunta regionale dei contributi rivolti a 563 Comuni affinché quantifichino i CER e stabiliscano le aree interessanti da valorizzare con la demolizione dei manufatti che sono ritenuti inidonei nel territorio e contestualmente provvedendo a dare avvio ad una rinaturalizzazione e valorizzazione del suolo. 

Il contributo regionale complessivo previsto è di 200mila euro, così suddiviso: 120mila euro rivolto ai Comuni con meno di 5mila abitanti e 80mila euro per i Comuni con pari o più di 5mila abitanti. Per poter accedere al contributo è necessario che ciascun Comune interessato presenti domanda con le modalità ed i tempi previsti dal Bando che sarà pubblicato nel Bur regionale.