Cingolani: "la Commissione imprime un’ulteriore accelerazione in particolare nella realizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili"
Obiettivo: imprimere una nuova accelerazione alla valutazione ambientale delle rinnovabili
(Rinnovabili.it) – A partire da domani, 18 gennaio 2022, si insedierà presso il Ministero della Transizione ecologia la nuova Commissione Tecnica PNRR PNIEC. L’organismo – istituito dalla legge 31 maggio 2021 modificando le vecchie norme sulla Commissione VIA-VAS (dlgs 2006/152) – nasce con il compito di svolgere le procedure di valutazione ambientale per una serie di progetti di competenza statale. Al centro dell’attività c’è ovviamente la questione energetica e tutti quegli impianti rinnovabili compresi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e nel Piano energia-clima 2030. Sulla carta l’obiettivo è fornire una corsia di sviluppo privilegiata per le fer in Italia attraverso uno “strumento di vaglio” specifico per i progetti green.
Uno dei grandi freni alle energie rinnovabili nazionali consiste, infatti, nella complessa macchina autorizzativa, che spesso trova nel passaggio regionale lo scoglio più alto. La Commissione tecnica PNRR PNIEC dovrebbe, assieme alla nuove norme di semplificazione, poter velocizzare il via libera almeno per una serie di progetti chiave.
Sarà davvero così? Per il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ci sono pochi dubbi. “La Commissione rappresenta un passo avanti fondamentale per l’attuazione del PNRR”, ha dichiarato Cingolani. “Imprime un’ulteriore accelerazione in particolare nella realizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, indispensabili per il compimento della transizione ecologica”.
La composizione della Commissione Tecnica PNRR PNIEC
L’organismo si comporrà di un massimo di 40 esperti posti alle dipendenze funzionali del MiTE. Le figure sono state individuate tramite raccolta di candidature nell’ambito del personale di ruolo delle amministrazioni statali e regionali, delle istituzioni universitarie, del Collegio nazionale delle Ricerche (CNR), del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente, dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) e dell’Istituto superiore di sanità (ISS).
Ognuna di loro ha almeno cinque anni di esperienza professionale e competenze adeguate alla valutazione tecnica, ambientale e paesaggistica dei progetti in questione. A guidare il lavoro della Commissione Tecnica PNRR PNIEC sarà Massimiliano Atelli, magistrato in forza alla Corte dei Conti di Aosta ed esperto di diritto ambientale, di amministrazione pubblica e di giustizia contabile. Atelli è da gennaio 2021 anche al vertice della Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA VAS, “in un’ottica di garanzia di impiego di criteri di uniformità di giudizio sui dossier trattati dall’una e dall’altra Commissione”.