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Quali sono le utility energetiche leader della transizione ecologica?

Secondo il Transition Scores di BNEF, E.ON, Iberdrola ed EDF battono le altre società di servizi quando si tratta di gestire il rischio climatico

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via piqsels.com

Il report sulle utility energetiche mondiali di BNEF

(Rinnovabili.it) – Quali sono le utility energetiche leader della transizione ecologica? Quali società di servizi pubblici sono più preparate ad affrontare i cambiamenti climatici? E quali hanno già consolidate linee di business dedicate alle tecnologie low carbon? A queste domande rispondono in parte gli Utility Transition Scores della società di ricerca BloombergNEF (BNEF). In un nuovo report BNEF ha confrontano 98 grandi compagnie elettriche nel mondo sui rispettivi percorsi verso un mondo a ridotte emissioni di carbonio. E ha scoperto così che le utility energetiche del Vecchio Continente sono di gran lunga più impegnate delle colleghe estere. 

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Per stilare i punteggi gli autori hanno impiegato 24 campi di dati distinti per coprire tutti gli aspetti importanti, dallo stato normativo dell’azienda all’investimento tecnologico. Delle prime 10 compagnie (quelle con il punteggio più alto), 8 hanno sede in Europa. Parliamo di grandi nomi del comparto elettrico che, sostenuti anche dal Green Deal europeo, hanno ridotto il rischio di esposizione al climate change. Il podio è occupato, in ordine, da E.ON, Iberdrola ed EDF, ma nella top ten appaiono anche Enel, Endesa, EDP, Engie, Vattenfal. Al contro negli ultimi posti della classifica, spiccano società – soprattutto asiatiche – ancora molto legate al carbone.

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Per i servizi pubblici, scrive BloolberNEF, la capacità di generare energia a basse emissioni di carbonio da fonti rinnovabili rappresenta un fattore determinante dell’esposizione al rischio di transizione. Le aziende leader se la cavano già bene su questa metrica. Le prime utility energetiche in classifica producono in media 0,16 tonnellate di CO2 per megawattora generato. Un valore che schizza a 0,67 ton/MWh per le ultime dieci.L’energia pulita consente la transizione climatica per tutti gli altri settori. Quindi, per capire come l’economia globale raggiungerà le zero emissioni nette, dobbiamo valutare con precisione come i servizi pubblici, i fornitori di energia pulita, si stanno adattando e con quale velocità”, ha affermato Danya Liu, analista di sostenibilità presso BloombergNEF.