Rinnovabili • caro-materiali Rinnovabili • caro-materiali

Urbanistica, approvata la pdl della Giunta volta a contenere il consumo di suolo

Non sono ammesse ulteriori espansioni di aree edificabili in zona agricola, nei Comuni che non hanno completato per almeno il 75 per cento l'edificazione delle aree esistenti con medesima destinazione d'uso urbanistica

caro-materiali
via depositphotos.com

Prorogato al 31 dicembre 2024 il divieto a nuove edificazioni da parte dei Comuni

E’ stata approvata oggi nel corso della seduta del Consiglio regionale la proposta di legge in materia urbanistica, a iniziativa della Giunta regionale, che proroga al 31 dicembre 2024 il divieto a nuove edificazioni da parte dei Comuni.

In particolare, si stabilisce che non sono ammesse ulteriori espansioni di aree edificabili in zona agricola, nei Comuni che non hanno completato per almeno il 75 per cento l’edificazione delle aree esistenti con medesima destinazione d’uso urbanistica, prevedendo, tuttavia, che possano essere sempre adottati nuovi PRG o varianti ai PRG vigenti, se finalizzati alla riduzione delle previsioni di espansione delle aree edificabili ovvero al recupero di aree urbane degradate, anche mediante strategie integrate di rigenerazione urbana previste dalla normativa in questione. “La Legge in oggetto – commenta l’assessore all’Urbanistica Stefano Aguzzi – vuole preservare il patrimonio comune ovvero l’uso consapevole e coerente del suolo, spronando gli enti preposti al recupero delle aree urbane degradate, anche attraverso l’uso di nuove strategie di rigenerazione urbana in armonia con i valori della Giornata mondiale del Suolo che si è celebrata ieri”. La proposta di legge approvata oggi dal Consiglio regionale delle Marche va dunque a garantire il corretto funzionamento del sistema e a contenere il consumo del suolo, in attesa dell’approvazione di un’organica legge di riforma per il governo del territorio. “La proroga del termine al 31/12/2024 – conclude Aguzzi – si ritiene funzionale al fine di una corretta e coerente gestione del territorio, in attesa dell’approvazione di una legge di riordino della normativa di riferimento, ad oggi in fase di elaborazione presso i settori regionali preposti”.