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UNEP: ecco le Champions of the Earth 2021 e come stanno cambiando il pianeta

Il programma ambientale delle Nazioni Unite consegna il suo riconoscimento annuale alle figure di maggiore spicco il cui impegno sta avendo un reale un impatto trasformativo sugli ecosistemi

Champions of the Earth 2021
Credits: UNEP

Champions of the Earth 2021: ispirare, motivare, trasformare

(Rinnovabili.it) – Esistono figure che più di altre lavorano quotidianamente per arricchire l’eredità ambientale del Pianeta. Singole persone, piccoli gruppi e organizzazioni impegnate nella tutela degli ecosistemi e delle comunità, la cui azione ispira, mobilita e trasforma lo status quo. A loro, il Programma ambientale delle Nazioni Unite dedica ogni anno il premio Champions of the Earth (letteralmente Campioni della Terra). Un riconoscimento che attesta non tanto gli sforzi profusi quanto l’impatto e gli effetti benefici raggiunti per il patrimonio naturale e la società.

Come ogni inizio di dicembre, oggi l’UNEP ha annunciato i suoi Champions of the Earth 2021, con la speranza che il premio faccia da cassa di risonanza per il lavoro svolto motivando sempre più persone ad affrontare la crisi planetaria. “Mentre entriamo in un decennio decisivo, per ridurre le emissioni e proteggere e ripristinare gli ecosistemi, i Champions of the Earth 2021 […] dimostrano che tutti noi possiamo contribuire”, ha affermato Inger Andersen, direttore esecutivo dell’UNEP. “Ogni singolo atto per la natura conta. L’intero spettro dell’umanità ha sia una responsabilità globale che una profonda opportunità”.

Questa edizione, spiega il Programma, si ricollega direttamente al Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ecosistema, che durerà fino al 2030; una sorta di chiamata alle armi per Governi, istituzioni, mondo accademico e singoli cittadini affinché si contrasti il degrado degli ecosistemi terrestri e acquatici e si prevenga la perdita di un milione di specie oggi in via di estinzione.  “Le Champions di quest’anno – ha aggiunto Andersen – sono donne che non solo ci ispirano, ma ci ricordano anche che abbiamo nelle nostre mani le soluzioni, le conoscenze e la tecnologia per limitare il cambiamento climatico ed evitare il collasso ecologico”.

Le campionesse della Terra 2021 dell’UNEP

Il primo ministro Mia Mottley delle Barbados, premiata nella categoria Leadership Politica. Mottley ha trascorso anni a combattere l’inquinamento, il cambiamento climatico e la deforestazione, trasformando le Barbados in un capofila nel movimento ambientalista globale. “Il Primo Ministro è una forza trainante per l’azione per il clima in tutta la regione dell’America Latina e dei Caraibi […] Sotto la sua guida, il Paese ha adottato ambiziosi obiettivi di energia rinnovabile, impegnandosi per un settore elettrico e dei trasporti senza combustibili fossili entro il 2030”. Allo stesso tempo, la nazione sta implementando numerosi progetti di conservazione e ripristino, dalle foreste, alle città, dalla costa e all’oceano. Motteley è anche co-presidentessa  del Gruppo sulla resistenza microbica dell’One Health Global Leaders.


Le Sea Women of Melanesia (Papua Nuova Guinea e Isole Salomone), premiate nella categoria Ispirazione e Azione, formano le donne delle comunità locali a monitorare e valutare gli impatti del diffuso sbiancamento dei coralli su alcune delle barriere più a rischio del mondo utilizzando la scienza e la tecnologia marina.


La dott.ssa Gladys Kalema-Zikusoka (Uganda), premiata nella categoria Scienza e Innovazione, è stata la prima veterinaria della fauna selvatica dell’Uganda Wildlife Authority ed è un’autorità mondiale riconosciuta in materia di primati e malattie zoonotiche. In qualità di fondatrice e CEO di Conservation Through Public Health (CTPH) , guida l’implementazione di tre programmi strategici integrati utilizzando l’approccio “One Health”.


Maria Kolesnikova (Repubblica del Kirghizistan), premiata nella categoria Visione imprenditoriale, è un’attivista ambientale, sostenitrice dei giovani e capo di MoveGreen, un’organizzazione che lavora per monitorare e migliorare la qualità dell’aria in Asia centrale. Sotto Kolesnikova, MoveGreen ha sviluppato un’app chiamata AQ.kg, che raccoglie dati ogni 20 minuti dalle due più grandi città del Kirghizistan, Bishkek e Osh, sulla concentrazione di inquinanti nell’aria, tra cui PM2,5 e PM10 e biossido di azoto.