Iniziativa di Plastic Free
Saranno oltre 5.000 i volontari, uniti sotto le bandiere blu di Plastic Free, impegnati domenica 23 maggio in una delle più grandi giornate di pulizia dalla plastica e dai rifiuti abbandonati lungo le aste del Po, dalle sue origini in Piemonte sino al Veneto, e dei suoi principali affluenti. Un tipo di inquinamento sempre più pericoloso, che impatta quotidianamente sull’intero ecosistema, in particolare quello marino, e di conseguenza sull’uomo. L’obiettivo è rimuoverne oltre 50.000 chilogrammi.
L’evento è stato denominato Un Po prima del mare e in Piemonte coinvolge Torino, Alpignano, Moncalieri, Cafasse, Ivrea, Vercelli, Alessandria, Asti, Galliate e Verduno. E’ organizzato dall’associazione Plastic Free Onlus con il supporto dei gruppi Sofidel e Flowe e dell’Università del Piemonte orientale.
La presentazione in videoconferenza dal Palazzo della Regione, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Matteo Marnati e del presidente di Plastic Free Luca De Gaetano.
“Un’iniziativa straordinaria”, l’ha definita Marnati, puntualizzando che “grazie alle risorse del Next Generation Eu, insieme a quelle dei fondi strutturali che saranno a disposizione nel Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27, avremo l’opportunità di affrontare le sfide della transizione ecologica. Stiamo programmando e cercando di incanalare le risorse sulla rete idrica e sul recupero dei rifiuti. Oggi il 50% della plastica che viene recuperata non viene riutilizzata e quindi stiamo lavorando sulla circolarità dei rifiuti, e in questo settore un ruolo importante sarà quello svolto dalla ricerca e dall’innovazione per il suo recupero. Altro fronte sul quale lavorare sarà la contrazione della produzione dei rifiuti, un obiettivo che ci siamo prefissati. Attualmente il trend di produzione di plastica si assesta sui 19 kg pro capite all’anno”.
“Il nostro invito a partecipare – ha dichiarato De Gaetano – è aperto a tutti, a coloro che credono in un futuro migliore e a coloro che amano la concretezza della nostra associazione. Il Pianeta ha costantemente bisogno del nostro amore, non possiamo attendere le festività dedicate dell’ambiente per ricordarci di fare la nostra parte”.