Si prevede anche la possibilità di determinare la nascita di parchi interregionali attraverso intese con le Regioni interessate
Per approfondire le modifiche all’attuale normativa sulle aree naturali e della biodiversità
Verrà costituito un gruppo di lavoro informale per approfondire le modifiche all’attuale normativa sulle aree naturali e della biodiversità. Lo ha deciso oggi la Commissione Ambiente – presidente Angelo Dago – che ha svolto la discussione generale di due proposte di legge sulla materia.
La prima riguarda le “Modifiche alla legge regionale numero 19/2009 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)” presentata da Domenico Rossi (Pd), la seconda – su iniziativa dei Comuni di Bellinzago Novarese, Romentino, Cameri, Galliate, Oleggio, Trecate e Marano Ticino – per modifiche al testo unico.
In entrambi i provvedimenti si prevede la possibilità di determinare la nascita di parchi interregionali attraverso intese con le Regioni interessate. Inoltre si intende costituire un Ente di gestione delle aree protette delle Riserve pedemontane e delle terre d’Acqua, cui assegnare parte delle aree attualmente affidate all’Ente di gestione del Ticino e del Lago Maggiore.
Rossi ha spiegato quali siano i problemi riscontrati dopo la riforma dei parchi: la disomogeneità dei territori, la loro dimensione e rappresentanza. Tutti gli attori coinvolti, sindaci e amministratori locali, chiedono la revisione di alcune parti dell’attuale normativa regionale.
Nello specifico, il Parco del Ticino presenta particolari tipicità che lo rendono un territorio unico nel suo genere mentre si potrebbe pensare alla creazione di un parco interregionale con quello analogo in territorio lombardo. Si sottolinea anche la necessità di cambiare modalità di elezione della rappresentanza che in taluni casi non tiene conto né della popolazione né del territorio.
Valter Marin (Lega) ha evidenziato come il richiamo degli amministratori locali renda necessario mettere mano all’attuale normativa con piccole correzioni apportando alla legge 19/2009 correttivi di buonsenso e proponendo la costituzione di un gruppo di lavoro informale, calendarizzando in maniera metodica degli incontri.
Angelo Dago (Lega) ha rimarcato le difficoltà che i sindaci incontrano nei territori della Valsesia e Valfenera per far conoscere e sviluppare i propri territori e le attività all’interno dei parchi.
Giorgio Bertola (M4o) ha chiesto di conoscere quale sia il parere della Giunta, se favorevole o contrario a qualche modifica, al fine di poter parlare di cose concrete senza correre il rischio di mettere mano all’intera materia senza riscontro finale.
Anche Matteo Gagliasso (Lega) si è detto favorevole alla creazione di un gruppo di lavoro informale che non vada a intaccare la legge 19/2009 ma che affronti le singole criticità riscontrate in questi anni.