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UE e Uruguay: più vicini su FER, efficienza e idrogeno rinnovabile

Von der Leyen: "Siamo allineati sulla necessità di un mercato globale dell'idrogeno basato su regole, trasparente e senza distorsioni, con standard internazionali affidabili"

UE Uruguay
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Il dialogo sull’energia avviato da UE e Uruguay

(Rinnovabili.it) – L’Unione Europea e l’Uruguay hanno intensificato l’affiatamento e la collaborazione nella transizione energetica. Un passo avanti che arriva oggi, in occasione del vertice UE-CELAC a Bruxelles. La commissaria per l’Energia Kadri Simson e il ministro degli Affari esteri dell’Uruguay Francisco Bustillo Bonasso hanno, infatti, firmato stamane un nuovo memorandum d’intesa su energie rinnovabili, efficienza energetica e idrogeno rinnovabile. L’accordo è parte dell’agenda per gli investimenti Unione europea – America latina e Caraibi, presentata ieri dall’esecutivo UE e definisce una serie di obiettivi chiave.

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“L’UE e l’Uruguay condividono l’ambizione di aumentare l’uso di fonti energetiche rinnovabili”, ha spiegato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Siamo allineati sulla necessità di un mercato globale dell’idrogeno basato su regole, trasparente e senza distorsioni, con schemi di certificazione e standard internazionali affidabili, per supportare la transizione verso l’energia pulita. Questo memorandum d’intesa ci fornisce una base per guidare e intensificare il nostro lavoro su tali questioni, poiché entrambi miriamo a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050″.

Il Memorandum individua una serie di aree di cooperazione tra cui azioni e politiche per la promozione dell’efficienza energetica, e un confronto in materia di energie rinnovabili, idrogeno rinnovabile e suoi derivati. Più specificamente, in materia di ricerca e regolamentazione la cooperazione include il lavoro su definizioni, metodologie, regole di sostenibilità, sistemi di certificazione e misure per stimolare il progresso tecnologico e le buone pratiche. Ma l’UE e l’Uruguay  lavoreranno assieme anche per indirizzare gli investimenti verso queste aree critiche e per sostenere lo sviluppo di un quadro normativo e politico favorevole allo sviluppo dell’industria dell’idrogeno rinnovabile e dei suoi derivati in entrambe le parti.

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