(Rinnovabili.it) – “In commissione Affari costituzionali abbiamo finalmente licenziato il testo di modifica della Costituzione per inserire la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli animali nella Carta. Era dal 1994 che si cercava di inserire questa modifica ma soltanto oggi, finalmente, ci siamo riusciti, a dimostrazione che la sensibilità che noi abbiamo intercettato è veramente consolidata nel Paese”. Con queste parole la senatrice Alessandra Maiorino (M5S) festeggia il primo sì di Palazzo Madama al ddl 83 (e collegati), “Modifica all’articolo 9 della Costituzione in materia di protezione della natura”.
Il provvedimento, che passa ora ora in mano all’Assemblea, è semplice e conciso. Il testo riporta:
«Tutela l’ambiente e gli ecosistemi, come diritto fondamentale della persona e della comunità, promuovendo le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Persegue il miglioramento delle condizioni dell’aria, delle acque, del suolo e del territorio, nel complesso e nelle sue componenti, protegge la biodiversità e promuove il rispetto degli animali. La tutela dell’ambiente è fondata sui princìpi della precauzione, dell’azione preventiva, della responsabilità e della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente».
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“Questo – prosegue Maiorino – è un primo passo, importantissimo, di un lungo percorso, perché ogni modifica ha bisogno di quattro passaggi, due alla Camera e due al Senato, ma intanto la prima tappa l’abbiamo segnata. Certo, è servito un duro lavoro di concertazione con tutte le forze politiche, ma siamo estremamente soddisfatti e determinati a portarlo a termine”.