Rinnovabili • COP15 di Kunming: terzo rinvio per il vertice sulla biodiversità Rinnovabili • COP15 di Kunming: terzo rinvio per il vertice sulla biodiversità

TU aree naturali, Comuni novaresi chiedono modifiche

C'è la volontà di introdurre un meccanismo di riserva su base territoriale a tutela delle aree protette più grandi, graduato in relazione al numero dei Comuni e dei componenti dei vari consigli direttivi

COP15 di Kunming: terzo rinvio per il vertice sulla biodiversità
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Dibattito sul Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità

I Comuni di Bellinzago Novarese, Romentino, Cameri, Galliate, Oleggio, Trecate e Marano Ticino (tutti in provincia di Novara) hanno presentato una Pdl per modificare il Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità.

Oggi la Commissione Ambiente – presieduta da Matteo Gagliasso – ha audito il consigliere comunale di Bellinzago Novarese Davide Cerfeda, che si è espresso anche in rappresentanza degli altri Comuni.

Cerafa ha spiegato la volontà di introdurre un meccanismo di riserva su base territoriale a tutela delle aree protette più grandi, graduato in relazione al numero dei Comuni e dei componenti dei vari consigli direttivi

Ha poi chiesto a nome dei delegati di “modificare alcuni articoli della normativa attuale, in merito ad alcune difficoltà applicative, chiedendo un cambiamento circa le modalità di designazione dei componenti dei consigli direttivi evidenziando come attualmente nel caso specifico del Parco del Ticino e del Lago Maggiore, la comunità del Parco più grande tra quelle gestite dall’ente non ha propri rappresentanti”.

Nella proposta di legge sono anche previste: la possibilità di costituire parchi interregionali, di modificare gli enti gestori e ridefinire le modalità di nomina dei componenti del consiglio degli enti di gestione delle aree protette con voto limitato a una sola preferenza, riservare rappresentanza per le aree protette di maggiori dimensioni”.

Quella della costituzione di un parco interregionale è una esigenza particolarmente sentita fin dal 1995 visto che le due sponde del fiume sono oggi gestite da due differenti parchi regionali (uno in Piemonte e l’altro in Lombardia), aree la cui unitarietà è già stata riconosciuta a partire dal 2002 con costituzione della Riserva Mab Unesco che ha tra i propri obiettivi proprio quella della creazione di un unico parco interregionale.

Nel corso dell’audizione sono intervenuti i consiglieri Valter MarinRiccardo LanzoMatteo Gagliasso Federico Perugini (Lega), Domenico Rossi (Pd) e Sarah Disabato (M5s).