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Biden segue le orme di Trump sulle trivelle in Alaska

Trivelle in Alaska: ok di Biden a un progetto voluto da Trump
Foto di David Mark da Pixabay

Sulle trivelle in Alaska, la Casa Bianca non cambia rotta

(Rinnovabili.it) – Da ispiratore e paladino della transizione ecologica a stelle e strisce a protettore delle fossili. L’immagine verde del presidente americano Joe Biden è più offuscata dopo che la sua amministrazione ha confermato l’ok alle trivelle in Alaska. Bersaglio delle critiche è un documento del dipartimento di Giustizia dove i funzionari hanno definito il progetto, nella parte più settentrionale dell’Alaska, “ragionevole e coerente” con la legge.

Boccone difficile da mandar giù per molti attivisti, soprattutto perché quel progetto era stato approvato da Trump. L’ex inquilino della Casa Bianca aveva ribaltato tutte le norme dell’era Obama che proteggevano il mare artico e l’estremo nord del paese dalle nuove esplorazioni petrolifere. E proprio sulle trivelle in Alaska si è giocato un lungo braccio di ferro, passato spesso dai tribunali americani, tra l’allora amministrazione repubblicana e i democratici. Non solo: alcune delle figure che hanno guidato i ricorsi in tribunale sono poi passate a lavorare con Biden dal suo insediamento lo scorso gennaio.

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Saranno 100mila i barili estratti ogni giorno dal giacimento che si trova nella Natural Petroleum Reserve, un’area di quasi 100mila km2 di proprietà del governo federale che, come suggerisce il nome, nasconde grandi quantità di idrocarburi. Secondo stime governative del 2008, custodirebbe quasi 900 mln di barili di petrolio convenzionale e 1.500 km3 di gas naturale. È appena a ovest dell’Arctic National Wildlife Refuge, un’altra area preziosissima per la biodiversità e l’ecosistema della regione dove la precedente amministrazione a provato a dar via libera alle trivelle. Biden a inizio mandato ha messo un bando sulle nuove trivellazioni sui terreni federali, anche per rimarcare la distanza dal predecessore. Ma in questo caso sta facendo un’eccezione.

“È incredibilmente deludente vedere l’amministrazione Biden difendere questo progetto disastroso dal punto di vista ambientale”, confida al Guardian Kristen Monsell, avvocato del Center for Biological Diversity, uno dei gruppi che hanno lavorato alla causa per fermare le trivellazioni. “Il presidente Biden ha promesso l’azione per il clima e il nostro clima non può permettersi nuovi enormi progetti di trivellazione petrolifera”.

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