Rinnovabili

Reti e stoccaggio sono le sfide per triplicare le rinnovabili al 2030

Triplicare rinnovabili: Iea, le sfide sono reti e storage
Foto di Chanhee Lee su Unsplash

I target della Cop28 sono “a portata di mano”

L’obiettivo fissato alla Cop28 di Dubai di triplicare le rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030 è “a portata di mano”. Ma servono sforzi coordinati a livello globale per centrarlo. Le priorità? Reti elettriche, accumulo, semplificazioni normative. Nel dettaglio:

Lo sostiene l’Agenzia Internazionale dell’Energia (Iea) nel rapporto “From Taking Stock to Taking Action. How to implement the COP28 energy goals” dove l’ente guidato da Fatih Birol traccia il bilancio degli sforzi globali per accelerare lo sviluppo dell’energia rinnovabile, a 1 anno di distanza dalla decisione di triplicare le rinnovabili e raddoppiare entro il 2030 presa durante il vertice sul clima negli Emirati.

Le priorità per triplicare le rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica

Con le politiche attuali siamo sulla traiettoria giusta per realizzare al 75% gli obiettivi della Cop28, calcola l’Iea. Per colmare la distanza che ci separa dai target bisogna affrontare adesso i principali colli di bottiglia. Quali?

Lato rete elettrica, l’Agenzia cita come criticità più urgenti da affrontare:

Per quanto riguarda lo stoccaggio, triplicare le rinnovabili e raddoppiare l’efficienza richiede un aumento della capacità di storage di quasi 15 volte rispetto ai livelli di oggi. Si tratta di 1.500 nuovi GW di energy storage da installare entro il 2030, di cui 1.200 GW di accumulo a batteria.

Sul fronte dell’efficienza energetica, le priorità individuate dall’Iea riguardano soprattutto lo sviluppo di un approccio più granulare e specifico per paese per raggiungere l’obiettivo:

Tutto ciò si deve tradurre in obiettivi precisi da inserire nei nuovi Contributi Nazionali Volontari (NDC) per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico. Gli NDC coprono almeno un orizzonte di 5 anni e devono essere presentati da tutti i paesi entro febbraio 2025. Secondo l’Iea, nel complesso gli NDC dovrebbero permettere di ridurre le emissioni legate all’energia di oltre il 60% entro il 2035.

Nel dettaglio, gli obiettivi complessivi per le categorie di Stati dovrebbero raggiungere almeno:

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