L’Europa a guida Von der Leyen non deve seguire la strada americana indicata dal presidente Donald Trump, ma andare avanti verso la transizione green, lontana da un’economia basata sui combustibili fossili, come intende fare il repubblicano alla Casa Bianca. “Le nostre imprese hanno bisogno di stabilità. Non credo che sia attraente per chiunque voglia investire i propri soldi se un giorno diciamo ‘si” e il giorno dopo diciamo ‘no’, cambiando tempistiche o parametri. Non funziona per nessuno“, ha sottolineato Teresa Ribera, la vicepresidente esecutiva della Commissione europea con delega alla Transizione ecologica, in un’intervista al giornale Politico.eu.
Industria auto, Ribera: “Pensavamo di essere i più bravi
Le parole di Ribera non lasciano spazio a fraintendimenti. Il vecchio continente non deve abbandonare il percorso green delineato con robustezza, solo perché l’America ha deciso di fare marcia indietro, e avverte che l‘invasione cinese nell’automotive è la conseguenza del ritardo europeo nella transizione ecologica del settore automobilistico. “Per molto tempo, abbiamo sentito l’industria automobilistica occidentale pensare di essere così bravi nei motori a combustione interna che sarebbe stata sempre in prima fila. Ci sono stati altri che hanno capito le cose in modo diverso. Così abbiamo perso il treno. E penso che questo sia ciò che dobbiamo evitare“.
Età dell’oro solo con transizione green e digitale
Alla domanda su come risponderebbe ai politici europei che usano il dietrofront di Trump sulle politiche climatiche come scusa per rallentare la transizione verde in Europa, Ribera ha ribadito l’importanza di attenersi agli obiettivi fissati, nell’interesse dell’economia europea. “Se comprendiamo che per creare e aggiornare una nuova età dell’oro dell’industria in Europa ci sono due fattori principali, ossia la rivoluzione verde e la rivoluzione digitale, dobbiamo creare le condizioni perché queste rivoluzioni avvengano. Questo significa identificare dove vogliamo essere“.
Nuovi obiettivi da raggiungere entro 2035
Nell’intervista la vicepresidente Ribera ha annunciato che l’Ue presenterà un piano che includerà tutti gli obiettivi da raggiungere per il 2035, perseguendo il complesso cammino verso al decarbonizzazione e la transizione ecologica, probabilmente la più grande sfida economica a livello globale dell’età contemporanea, che sta spingendo governi ed industrie a ripensare i loro paradigmi produttivi, in nome di un cambiamento essenziale per tutti noi. Per Ribera, il piano arriverà entro la prossima Cop30 di novembre 2025, aggiungendo però che la “complicata struttura di governance” dell’Ue sta ostacolando la presentazione entro febbraio, che equivale alla scadenza fissata dalle Nazioni Unite per l’invio di un nuovo piano climatico nel quadro degli accordi di Parigi, ma Ribera resta “ottimista sulla possibilità di arrivare a ciò a tempo debito“.