Il governo Scholz vuole accelerare la transizione ecologica
(Rinnovabili.it) – Addio al carbone entro il 2030, una data di scadenza anche per il gas e per le auto a diesel e benzina, un super-ministero dell’Ambiente per guidare la transizione ecologica. Le trattative per il nuovo governo della Germania sono a uno stadio molto avanzato, tanto che la fumata bianca potrebbe arrivare già oggi, 24 novembre. E questi punti sarebbero già al sicuro nel programma di governo.
La coalizione semaforo composta dai socialdemocratici (SD), dai verdi (Grune) e dai liberali (FDP) sarebbe riuscita a trovare la quadra sui punti più qualificanti per la transizione ecologica, senza perdere per strada troppa ambizione rispetto alle proposte originali formulate a metà ottobre. Lo si apprende da fonti Reuters.
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Tutti i riflettori sono puntati sul phase out del carbone. Il nuovo esecutivo, che sarà guidato dal socialdemocratico Olaf Scholz, dovrebbe completarlo entro il 2030. Significa anticipare l’addio di 8 anni e non sarà così facile visto le resistenze dell’industria. Già il governo Merkel aveva impiegato molti mesi prima di convincere gli industriali a mettere la firma sul 2038, e solo grazie a cospicue compensazioni.
Più interessante è il discorso sul gas. L’accordo di coalizione prevederebbe l’impegno a cessare l’uso di questa fonte fossile per la generazione termica entro il 2040. Non solo. Tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno usare sistemi di riscaldamento non basati sul gas, e quelli esistenti nello stock immobiliare andranno sostituiti. Non stupisce invece il via libera all’idrogeno blu, basato sulle fossili con recupero di CO2.
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Nell’accordo della coalizione semaforo trova spazio anche la data per lo stop a nuovi veicoli con motore a combustione: la tagliola scatterà nel 2035, un punto su cui i Verdi hanno dovuto cedere qualcosa. Per realizzare questo programma, le prerogative del ministero dell’Ambiente saranno rafforzate e ingloberanno anche competenze sulla politica energetica e industriale.
Dopo la sentenza della Corte costituzionale tedesca dello scorso maggio, con cui il tribunale supremo aveva condannato la Germania per inazione climatica, Berlino ha accelerato il passo della transizione ecologica: neutralità climatica nel 2045 invece che 2050, taglio delle emissioni al 2030 del 65% (contro il precedente 55%) con un obiettivo intermedio dell’85-90% al 2040. (lm)