Finora Pechino fissava solo obiettivi di intensità emissiva ed energetica, legando gas serra e crescita economica. L’obiettivo per il 2021-2025, una riduzione del 18%, è però fuori portata nonostante il boom delle rinnovabili. Dal 2026 sarà in vigore anche un budget di carbonio per province e municipalità
Dal 2030, il tetto massimo alle emissioni diventerà il criterio principale
Per la prima volta, la Cina ha deciso di introdurre un tetto massimo alle emissioni assolute di gas serra. Finora il maggior inquinatore mondiale adottava solo criteri legati all’intensità energetica ed emissiva. Vincolava quindi il volume emissivo alla crescita economica, senza fissare obiettivi quantitativi assoluti.
La decisione sarà applicata a partire dal prossimo piano quinquennale, tra il 2026 e il 2030. Il nuovo sistema sarà “duale”: i criteri di intensità emissiva ed energetica resteranno in vigore e saranno ancora gli indicatori principali, ma saranno affiancati da un tetto massimo alle emissioni.
Un sistema duale, con un tetto massimo alle emissioni
Come funzionerà, in concreto, questo sistema? La Cina non introdurrà un tetto massimo a livello nazionale, bensì stabilirà dei budget di carbonio a disposizione delle singole province e municipalità. Questo sistema di carbon budget entrerà in vigore nel 2026 dopo una fase di test che sarà condotta nel 2025. Secondo il documento diramato dal Consiglio di Stato, a partire dal 2030 il budget di carbonio diventerà il criterio principale e aprirà la strada per una riduzione effettiva e più decisa dei gas serra.
“Lo sviluppo di energia pulita consente al governo cinese di stabilire obiettivi di riduzione delle emissioni più ambiziosi. Per allinearsi agli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi, la Cina deve raggiungere il picco delle sue emissioni il prima possibile e raggiungere una riduzione del 30% rispetto al picco entro il 2035”, sottolinea il think tank Clean Air Task Force, che conduce un programma di monitoraggio della traiettoria emissiva cinese.
Quest’anno, per la prima volta, in Cina la capacità eolica e fotovoltaica installata a livello nazionale ha finalmente superato quella del carbone come fonte energetica primaria. Solo nei primi sei mesi dell’anno, Pechino ha aggiunto 25 GW di eolico e oltre 100 GW di fotovoltaico, mentre la capacità aggiuntiva di carbone è arrivata a 8 GW (nel 2023, in totale, aveva raggiunto i 40 GW).