(Rinnovabili.it) – Si chiama Ten Ecoport ed è l’innovativo progetto di ricerca, coordinato dal Politecnico di Bari e dedicato al disinquinamento da idrocarburi dei porti del sud-est Europa. Ten Ecoport è stato uno dei temo chiave del meeting a Costanza, Romania di oltre 50 tecnici, tra docenti e ricercatori, in rappresentanza di tutti i principali scali della regione del Sud Est Europa incontratisi per discutere degli aspetti normativi, con riferimento alla legislazione europea, e quelli tecnici sulla bonifica degli specchi d’acqua portuali.
L’evento è stata l’occasione per approfondire la conoscenza di una nuova tecnologia italiana idonea a separare rapidamente gli oli (poi accumulati in appositi serbatoi e destinati al trattamento) dall’acqua di mare, con un elevata efficienza; prodotta da una ditta barese, la tecnologia in questione verrà testata nei prossimi mesi nel porto di Costanza nell’ambito del progetto Ten Ecoport, che annovera 16 partner provenienti oltre che dall’Italia (Politecnico di Bari, in qualità di lead partner, Autorità Portuale del Levante, Autorità Portuale di Brindisi e Universus CSEI) da Bulgaria, Grecia, Romania, Albania, Croazia e Montenegro.
Finanziata con 2,3 milioni di euro dall’Autorità di gestione del Programma Sud-Est Europa (SEE), l’iniziativa mira a definire regole comuni per la gestione ambientale nelle aree portuali del Mar Adriatico, del Mar Ionio e del Mar Nero e per lo sviluppo dei traffici marittimi nelle stesse zone.