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Speak4Nature, progetto europeo per la giustizia ecologica

L’Università del Piemonte Orientale coordina il progetto internazionale Speak4Nature che considera la natura un attore attivo. Si impone quindi l’idea di riformulare il concetto di natura come attore attivo per approdare al principio di giustizia ecologica

Speak4Nature
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Speak4Nature, la natura come attore attivo

(Rinnovabili.it) – Le attuali sfide ecologiche hanno di fatto superato il concetto che considera la natura incentrata sull’uomo e impongono l’elaborazione di nuove modalità di interazione con l’ambiente.

Nasce da questa volontà l’idea di riformulare il concetto di natura come attore attivo per approdare al principio di giustizia ecologica.

Il progetto Speak for Nature: Interdisciplinary Approaches on Ecological Justice, finanziato nell’ambito della call Marie Skłodowska-Curie staff exchange 2021 delle azioni Horizon Europe, si propone di rendere più efficace e condiviso il ruolo della giustizia ecologica.

L’obiettivo di Speak4Nature è decisamente innovativo. Intende infatti sviluppare nuovi strumenti e metodologie socio-giuridiche per fornire una base teorica e operativa comune nelle scienze sociali e ambientali per dare voce agli ecosistemi e agli esseri viventi non umani nelle istanze legali.

A tale scopo, gli enti partecipanti contribuiranno alla creazione di una visione condivisa sul trattamento della natura utile per adattare il processo politico e giuridico alle attuali – e sempre più incalzanti – sfide ecologiche.

L’Università del Piemonte Orientale guida un gruppo internazionale

A capo di una cordata internazionale di istituzioni che daranno vita al progetto dal 2023 sarà l’Università del Piemonte Orientale (UPO). All’Ateneo spetterà guidare e organizzare per quattro anni l’intenso scambio di esperienze e di conoscenze alla base di Speak4Nature.

In particolare, il Dipartimento per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica (DISSTE) dell’UPO si occuperà di coordinare il progetto.

Il coordinatore delle azioni di Speak4Nature in qualità di Principal Investigator è Rodrigo Míguez Núñez, docente di Diritto privato presso il Dipartimento per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica dell’Università del Piemonte Orientale.

SPeak4Nature coinvolge dieci istituzioni internazionali e interdisciplinari, accademiche e non accademiche dell’Unione Europea e dell’America Latina: Università del Piemonte Orientale (capofila del progetto), Université Paris I Panthéon-Sorbonne (Francia), Universidad Autónoma de Madrid (Spagna), Ludwig-Maximilians-Universität München (Germania), Universidad Nacional del Litoral (Argentina), Universidade Federal de Santa Catarina (Brasile), Centre National de la Recherche Scientifique – CNRS (Francia), Ecocastulum SL (Spagna), Fundacion Hogar del Empleado (Spagna), Fima Fiscalia del Medio Ambiente (Cile).

Scambio di conoscenze a livello internazionale, interdisciplinare e intersettoriale

Il finanziamento europeo copre le attività concrete di diffusione e di conoscenza e permette la mobilità internazionale di docenti, dottorandi, ricercatori e personale amministrativo tra le sedi coinvolte tra il 2023 e il 2027. Un elemento, questo, di fondamentale importanza che contribuisce all’efficacia del progetto.

Favorire lo studio, lo scambio e la diffusione di conoscenze a livello internazionale, interdisciplinare e intersettoriale su temi legati alla giustizia ecologica e all’ecologia del diritto migliorerà gli standard e le politiche di giustizia climatica.

Cinque punti chiave

In particolare, Speak4Nature si focalizzerà su cinque punti chiave:

  • concettualizzare la giustizia ecologica da una prospettiva multidisciplinare, intersettoriale e internazionale;
  • definire perché, come e sotto quale influenza le scienze sociali dilatano la considerazione “morale” alla natura non umana;
  • mappare le attuali tecniche sociali e giuridiche per rappresentare la voce della natura non umana;
  • potenziare il ruolo della società civile e degli stakeholder nella consapevolezza ecologica, nel restauro e nelle controversie sui cambiamenti climatici;
  • assicurare l’adozione dei risultati del progetto sviluppando linee guida pratiche e strumenti di formazione sulle tecniche e gli standard legali per implementare i principi della giustizia ecologica nei contenziosi climatici.
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