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Sospensione del distacco di acqua, luce e gas fino al 3 maggio per i cittadini morosi

distacco di acqua
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente conferma la proroga fino al prossimo 3 maggio. Ma è necessario iniziare a pensare alla Fase 2

(Rinnovabili.it) – Confermati fino al 3 maggio anche i provvedimenti su morosità e rateizzazione da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. L’Autorità ha infatti posticipato la sospensione del distacco di acqua, luce e gas per i morosi proprio a causa del prolungamento delle restrizioni imposte ai cittadini fino alla stessa data. 

Il provvedimento avrebbe dovuto esaurirsi il 13 aprile, ma con le misure di lockdown estese dal Consiglio dei ministri fino al 3 maggio, l’Authority ha dovuto rimetter mano alle scadenze.

Ad essere inclusi nella proroga i clienti domestici a bassa tensione di energia elettrica e gas, nonché i clienti non domestici purché con un consumo non superiore a 200.000 Smc all’anno. Per il settore idrico il provvedimento prevede invece una proroga a tutte le tipologie di utenze, sia domestiche che non. Dopo il 3 maggio i fornitori dovranno però riavviare normalmente le procedure di costituzione in mora dei clienti, seguendo i tempi di preavviso già previsti dalle regole relative a ogni singolo settore. Il provvedimento preannuncia inoltre che, nella prima comunicazione di sollecito o di costituzione in mora, dovrà essere contenuta un’offerta per la rateizzazione senza interessi degli gli importi dovuti.

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Nel frattempo Arera continua a svolgere monitoraggi per l’analisi dell’impatto dell’emergenza  da COVID19 sui diversi settori, e spiega che non sarà possibile ipotizzare ulteriori sospensioni senza aver analizzato gli effetti della crisi sulla sostenibilità economica della filiera. Come sottolinea il presidente Stefano Besseghini, “l’Autorità dovrà valutare il bilanciamento degli interessi dell’intera filiera e la tenuta di tutti i soggetti coinvolti, adottando eventuali misure di garanzia della sostenibilità economico-finanziaria”.

I provvedimenti, in ogni caso, non devono essere in alcun modo interpretabili come una sospensione delle bollette, in quanto si tratta solo del fermo delle procedure legate al distacco di acqua, luce e gas per garantire la continuità del servizioin un periodo di particolare criticità per gli utenti”. 

Besseghini rileva inoltre quanto sia fondamentale iniziare fin da ora a pensare alla Fase 2 anche per il sistema energetico e ambientale. È infatti necessario “prevedere gli scenari che verranno delineati dalle riaperture graduali delle attività produttive. […] Naturalmente gli operatori e i gestori potranno continuare, volontariamente, ad applicare condizioni migliorative, a supporto dei propri clienti e utenti”.

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