Sorgenia alla Fiera KEY 2024
(Rinnovabili.it) – I momenti più difficili della crisi energetica scoppiata nel 2021 e acuitasi nel 2022 sono ormai alle spalle, ma il percorso della transizione ecologica non compie passi indietro. E sebbene l’urgenza di investire nelle rinnovabili come strumento di contrasto al caro bollette abbia perso un po’ di slancio, i benefici rimangono e sono tangibili. Lo sa bene il comparto industriale i cui consumi sono tornati in crescita e che oggi si muove nel comparto FER con maggiore consapevolezza. A spiegarlo è Mattia Milanesi, Head of Direct Sales di Sorgenia, raggiunto da Rinnovabili.it in occasione della fiera Key – The Energy Transition Expo.
“Nel 2022 e nel 2023 c’è stata una crescita vertiginosa delle richieste e delle realizzazioni degli impianti almeno per quanto riguarda il mercato industriale“, ha sottolineato Milanesi ricordando come la scelta di investire nelle FER abbia rappresentato in quegli anni la possibilità di “svincolare in maniera importante dalla volatilità del prezzo delle commodity”. Una possibilità che rimane fondamentale anche oggi, nonostante i prezzi dell’energia siano ormai lontani dai picchi della crisi.
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“La fine del 2023 e l’inizio del 2024 sono stati segnati da un fortissimo interesse [verso le rinnovabili] ma i clienti e le aziende sono più cauti, più consapevoli non hanno più l’urgenza del ‘voglio tutto e lo voglio subito’. Dimostrano interesse ma studiano l’opportunità e hanno la necessità di trovare un’azienda che offra loro un servizio a 360 gradi, che permetta loro di sfruttare il più possibile opportunità, ad esempio, di finanza agevolata, o di individuare formule che possono aiutarli a portare avanti l’investimento, facendo riferimento a modelli come i PPA o la locazione operativa”.
E nel futuro a breve termine? “Sono convinto che dalle istituzioni un supporto alla realizzazione di questi impianti tramite finanza agevolata oggi sia quanto mai fondamentale. Devo anche dire che nelle ultime settimane c’è stato molto movimento da questo punto di vista. Si parla di industria 5.0, di energy release, ed esistono tutta una serie di bandi provinciali e comunali molto interessanti. Quindi siamo molto speranzosi che anche nel futuro la situazione possa continuare”.