di Paolo Travisi
Riciclo, riuso e recupero energetico. Sono le tre “R” del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, usate a Ecomondo 2024, la fiera internazionale di Rimini sull’economia circolare, raccontare i progetti di sostenibilità che saranno applicati ad una città complessa come la capitale. Gualtieri, infatti, è stato l’ospite di un talk in cui ha parlato delle strategie per consentire a Roma di trasformarsi in una città green e di allinearsi con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e del Piano Europeo per l’energia e il clima.
Ci sono dieci miliardi di euro sul piatto per rendere Roma una metropoli moderna in grado di puntare sull’efficentamento energetico e la mobilità sostenibile. “Le città subiscono gli effetti dei cambiamenti climatici, ma possono contribuire a mitigarli e adattarsi. Roma è grande 12 volte Parigi, con due terzi della superficie verde; abbiamo una strategia per mettere al centro la transizione energetica, adottato un piano di mitigazione e intendiamo mandare a Bruxelles, il city contract che indichi le azioni dirette dell’amministrazione e coinvolga gli stakeholder”, sottolinea il sindaco Gualteri nel corso del suo intervento a Ecomondo.
Gualtieri: “Ridurre emissioni CO2 di edifici e auto e sviluppare le comunità energetiche”
“Dobbiamo ridurre le emissioni di CO2 ed agire sugli edifici responsabili del 55% delle emissioni e sulle auto responsabili del 35% e se non affrontiamo questi due blocchi non possiamo andare oltre. E’ importante anche la forestazione urbana, per questo abbiamo l’obiettivo di piantare 600mila alberi e promuovere le comunità energetiche, per le quali abbiamo già approvato il regolamento perché sono uno strumento importante sia di coesione sociale che transizione energetica” ha aggiunto ancora il sindaco di Roma.
Per Gualtieri, con l’approvazione del regolamento amministrativo sulle CER, l’idea è sviluppare “comunità energetiche sui tetti degli edifici pubblici, come le 1200 scuole comunali che diventano 1500 con la città metropolitana, e che potranno essere gestite da enti del terzo settore, per supplire alla povertà energetica dei più fragili”. Altro aspetto complesso, per non dire catastrofico, della capitale è la mobilità, che il sindaco intende sviluppare in un’ottica di maggiore sostenibilità. “E’ sfidante il collegamento diretto su ferro tra tutti i poli della città, distanti anche decine di km, per cui si rende necessario investimento pubblico, tramite Pnrr, per sviluppare Metro C e potenziare l’intermodalità dell’ultimo miglio” ragiona il sindaco Gualtieri.
Sindaco Gualtieri: “Situazione rifiuti di Roma tra le peggiori al mondo”
Nel corso del talk a Ecomondo, non si poteva non parlare di rifiuti, che secondo il sindaco Gualtieri (e non solo lui, ma di gran parte degli abitanti di Roma) “la situazione era tra le peggiori al mondo. Roma era priva di impianti di trattamento, aveva un ciclo dei rifiuti contrario a qualsiasi pratica ecologica. Ogni giorno partono 20 tir per il Veneto dove arriva l’organico, perché Roma non ha alcun tipo di impianto”.
Sindaco Gualtieri: “Biogas prodotto dagli impianti alimenterà mezzi dell’Ama”
“Ora abbiamo un piano rifiuti che entro il 2027 arriverà all’autonomia impiantistica e con il biogas prodotto alimenteremo i mezzi dell’Ama per un ciclo virtuoso. Ama è migliorata nella raccolta, e dovrà farlo ancora. Ora c’è una sala di controllo digitale, per l’ottimizzazione della raccolta, mentre per l’indifferenziata abbiamo scelto la discarica zero, con un termovalorizzatore all’interno della città, dove rifiuti arriveranno in treno per 600mila tonnellate l’anno con un termovalorizzatore dimensionato su un livello alto di riciclo e basso di indifferenziato. Riciclo, riuso e recupero energetico porteranno al rifiuto come risorsa in ottica circolare al di sopra dei migliori obiettivi europei. Con il termovalorizzatore ciclo dei rifiuti si chiude al 100%”.
Roma e le ondate di calore. Gualtieri: “Scuole con aria condizionata come rifugio per i fragili”
I cambiamenti climatici e l’innalzamento delle temperature nelle grandi città come Roma, impongono delle misure per mitigare l’impatto sugli abitanti. Per il sindaco Gualtieri, “le ondate di calore richiedono azioni specifiche che non hanno nulla a che vedere con quello che si è fatto fino ad ora. Quello che noi leggevamo sui bollettini quotidiani del Covid, accadrà con il caldo se non agiremo. Non escludo che in futuro d’estate, le scuole diventeranno delle isole con l’aria condizionata per accogliere le persone più fragili”, che aggiunge: “Dobbiamo cambiare anche le specie arboree, le strade vanno depavimentate, bisogna cambiare i tempi delle città”.