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Spagna: più rinnovabili e un corridoio dell’idrogeno per la sicurezza energetica

Il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato un nuovo pacchetto di misure del valore di 3 miliardi di euro finalizzato ad aumentare la protezione del paese dalla crisi dei prezzi energetici

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Credits: Moncloa/Borja Puig de la Bellacasa

(Rinnovabili.it) – Dopo la strategia dedicata al risparmio energetico, la Spagna presenta il Piano Più Sicurezza Energetica (+SE), un nuovo pacchetto di misure per contrastare l’attuale crisi dell’energia. Il progetto è stato approvato nei giorni scorsi in Consiglio dei Ministri su richiesta del Ministero per la Transizione Energetica. Al suo interno 73 interventi finalizzati a proteggere i cittadini dal caro bollette, migliorare l’autonomia energetica e aumentare la competitività economica.

La ministra alla Transizione Teresa Ribera ha spiegato come il documento sia frutto del dialogo e oggi integri i contributi di istituzioni e amministrazioni, gruppi parlamentari, associazioni dei consumatori e operatori industriali ed energetici, con i quali sono stati realizzati più di trenta incontri. Per tutti la priorità è solo una: “riuscire ad essere più efficaci nel canalizzare il risparmio preservando il comfort delle famiglie e il tessuto produttivo”.

Le misure del Piano Più Sicurezza Energetica

Il documento prevede di ampliare la copertura del bonus sociale elettrico e di quello termico, aumentando il volume di popolazione tutelata. Anche la spesa di 1,6 milioni di famiglie con caldaie di comunità sarà ridotta in vista del prossimo inverno e le famiglie riceveranno  un sostegno fiscale per implementare sistemi di climatizzazione rinnovabile. Continueranno le campagne di sensibilizzazione per aiutare i cittadini a risparmiare energia e i consigli per ridurre le bollette saranno inseriti direttamente nelle fatture di luce e gas.

Il Piano +SE dà un ulteriore impulso ai tetti solari, alle comunità energetiche e all’autoconsumo, con 500 milioni di euro dedicati. Si propone di semplificare l’elaborazione dei progetti rinnovabili e di modificare l’attuale Piano elettrico 2021-2016 per rendere fattibili i progetti strategici lanciando un nuovo Piano 2024-2029 per integrare più rinnovabili.

Aumenta inoltre il sostegno all’industria e il rafforzamento delle capacità industriali per la transizione energetica, anche attraverso un aumento di 1.000 milioni di euro nei fondi dei PERTE (Progetti Strategici per la Ripresa e la Trasformazione Economica) nel settore delle rinnovabili, dell’idrogeno verde e dell’accumulo. Si tratta del meccanismo che mette in funzione i fondi Next Generation in Spagna.

Infine, il Piano Sicurezza energetica rafforza le infrastrutture energetiche per promuovere le esportazioni di gas verso Francia, Italia e resto dell’UE e delinea il futuro Corridoio Iberico dell’Idrogeno.