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Sicurezza alimentare: in Cina, i cani diventano animali da compagnia

Sebbene la carne di cane venga consumata in molte regioni, il Ministero dell'Agricoltura cinese ha dichiarato che i cani non dovrebbero più essere considerati bestiame.

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Il governo cinese propone delle linee guida sulla sicurezza alimentare “rivoluzionarie” per il benessere animale

(Rinnovabili.it) – A seguito della pandemia di covid-19, la Cina sta elaborato delle linee guida per la sicurezza alimentare. Al loro interno, salta all’occhio la riclassificazione dei cani come animali domestici anziché come bestiame. Una riclassificazione che, secondo la Humane Society, deve essere accolta come un punto di svolta per il benessere animale.  

Sebbene la carne di cane venga consumata in molte regioni, il Ministero dell’Agricoltura cinese ha dichiarato che i cani non dovrebbero più essere considerati bestiame. Questa designazione indica animali che possono essere allevati per fornire cibo, latte, pellicce, fibre e medicine. “Tenendo conto dei progressi della civiltà, della preoccupazione per la sicurezza alimentare e della protezione degli animali, i cani sono specializzati per essere animali da compagnia e, a livello internazionale, non sono considerati bestiame”, ha dichiarato il Ministero.

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Insieme alla nuova categorizzazione dei cani, nella proposta di linee guida sulla sicurezza alimentare la Cina vieterebbe l’allevamento, il commercio e il consumo di animali selvatici, revocando tutte le licenze esistenti. La proposta è stata aperta al pubblico per la consultazione, ed elenca 18 specie animali di cui viene permesso il consumo, tra cui bovini, suini, pollame e cammelli. Nella bozza, però, sono state aggiunte 13 specie “speciali” esenti dalle restrizioni al commercio di animali selvatici, tra cui renne, alpaca, fagiani, struzzi e volpi.

Nonostante il consumo di cani sia diventato sempre più impopolare in Cina, Humane Society ha stimato che circa 10 milioni di cani all’anno vengono ancora uccisi per carne, compresi animali domestici rubati. “Questa proposta di linee guida potrebbe segnalare un momento rivoluzionario per la protezione degli animali in Cina, ha affermato Wendy Higgins, portavoce della Humane Society.

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