Tutti gli scenari IPCC prevedono di sforare gli 1,5 gradi anche solo temporaneamente
(Rinnovabili.it) – Se ormai la probabilità di sforare gli 1,5 gradi è più alta del 50%, quali sono gli scenari plausibili che ci permettono di ridurre il tempo di overshooting, cioè il periodo in cui la temperatura globale supera questa soglia? È la domanda da cui parte uno studio del Department of Energy statunitense e del Pacific Northwest National Laboratory pubblicato su Nature Climate Change.
La priorità è non perdere tempo. Un’azione rapida, anche se insufficiente per evitare di sforare gli 1,5 gradi, consente ancora di ridurre il tempo di overshooting e quindi anche la potenza dell’impatto del climate change sulle nostre società. “Muoversi velocemente significa raggiungere prima gli impegni per l’azzeramento delle emissioni, decarbonizzarsi più velocemente e raggiungere obiettivi di emissione più ambiziosi”, dichiarano gli autori. “Ogni piccolo contributo è utile, ed è necessaria una combinazione di tutti questi elementi. Ma i nostri risultati dimostrano che la cosa più importante è farlo presto. Anzi, farlo subito”.
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Un risultato che si basa sui 28 diversi scenari costruiti nello studio, dove vengono esplorati percorsi di mitigazione con livelli di ambizione variabili a partire dallo stato delle promesse sul clima al termine della COP26 di Glasgow. In scenari leggermente più ambiziosi, gli autori definiscono la quantità di riscaldamento limitata quando i paesi accelerano la decarbonizzazione e anticipano le date dei loro impegni per l’azzeramento delle emissioni. La chiave è aumentare l’ambizione a breve termine, che comporti una rapida riduzione delle emissioni di anidride carbonica da tutti i settori del sistema energetico, immediatamente e fino al 2030.
Se si segue la traiettoria attuale aggiungendo un tasso di decarbonizzazione minimo del 2% annuo, ad esempio, la neutralità climatica non sarà raggiunta durante questo secolo. Negli scenari più ambiziosi, invece, si assume che il tasso di decarbonizzazione sia dell’8% annuo e che l’orizzonte del net-zero sia anticipato di 10 anni. In questo modo, la neutralità climatica potrebbe essere raggiunta nel 2057.
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