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La casa ipogea fusa nel bosco

Parzialmente interrata per sfruttare l'energia geotermica, la Lakeside Retreat si fonde completamente nel bosco circostante grazie alle schermature solari in legno

Schermature solari e volumi interrati per la casa fusa nel paesaggio 6

 

(Rinnovabili.it) – Non c’è confine tra la casa ed il vicino bosco nella Lakeside Retreat, un’architettura parzialmente ipogea che grazie al sapiente uso delle schermature solari in legno, del vetro e dei giardini pensili, si fonde completamente nello splendido paesaggio delle Adirondack Mountains, nello stato di New York.

 

Ispirata alla tradizione dei Great Camps, le grandi tenute estive dei ricchi americani del XIX costruite sulle sponde dei laghi delle Adirondack, la Lakeside Retreat è stata una notevole sfida per i progettisti dello studio GLUCK +, dovendo coniugare i desideri dei clienti di una grande casa affacciata sul lago con i regolamenti edilizi della zona.

Il risultato è stata una casa scolpita nel paesaggio, semi ipogea interrata nella collina, ad alte prestazioni energetiche e bassi consumi grazie all’energia geotermica dei volumi semi sotterranei e fortemente caratterizzata dalle schermature solari in legno che rivestono la facciata.

 

 

Tetti verdi e natura incontaminata

 

Schermature solari e volumi interrati per la casa fusa nel paesaggio 1

 

Vista la bellezza del contesto era chiaro che l’esigenza principale fosse quella di dotare la casa di una grande vetrata affacciata sul lago, senza però creare un volume troppo evidente e fuori luogo nella natura circostante.

Scolpendo i due edifici, la casa e la depandance, dentro e fuori dal paesaggio collinare gli architetti di GLUCK + hanno così fornito un nuovo modo di abitare il sito, generando uno spazio pianeggiante altrimenti inesistente; inoltre, avendo spostato tutti i servizi (cucina, bagni, autorimessa e vano impianti) nella parte interrata della casa, è stato possibile realizzare la facciata esposta verso il lago, quasi unicamente con il vetro.

I tetti verdi creati dai volumi ipogei sono diventati un prolungamento naturale della collina fornendo uno spazio relax per la famiglia ed un supporto all’isolamento termico della casa che sfrutta la temperatura costante del terreno, per mantenere un perfetto confort igrotermico negli interni grazie al riscaldamento geotermico ed al raffrescamento passivo.

Dato che gran parte della massa termica dell’edifico si trova sottoterra, gli architetti hanno potuto integrare le grandi pareti vetrate nell’edificio senza sacrificare l’efficienza energetica .

 

 

La cortina trasparente

 

Schermature solari e volumi interrati per la casa fusa nel paesaggio 8

 

Realizzare una cortina interamente vetrata tuttavia non è stata un’operazione lineare, avendo a che fare con pendenze anche molto diverse tra loro. Inoltre per sfruttare al massimo la ventilazione naturale tra il lago e le aree montane senza dover ricorrere a sistemi di climatizzazione, era fondamentale che le vetrate si potessero aprire anche completamente. Per ovviare al problema tutte le vetrate sono state disegnate come porte scorrevoli collegate ad uno speciale  meccanismo che permette di aprire totalmente la cortina vetrata.

 

 

Le schermature solari in legno

 

Schermature solari e volumi interrati per la casa fusa nel paesaggio 3

Ma la vera perculiarità della Lakeside Retreat sono le schermature solari in legno composte da singole lamelle orizzontali in pioppo sorrette da una sistema di montanti in acciaio.

Ciascun elemento ligneo è stato disegnato ad hoc sulla facciata, occupando uno spazio ben preciso in funzione degli interni, delle esigenze di maggiore o minore privacy, della possibilità di vedere il lago stando seduto o stando in piedi, o ell’inclinazione dei raggi solari.

In questo modo alcune lamelle possono scorrere lateralmente o dall’alto in basso, altre possono essere ruotate per assicurare una maggiore privacy, mentre in tutto il secondo piano la schermatura solare in legno raddoppia fino a creare un balcone tra la pelle interne ed esterna dell’edificio.

La luce solare filtra naturalmente tra le lamelle, illuminando gli ambienti senza abbagliare o surriscaldare.

Dal lago gli edifici fanno capolino tra gli alberi, appena visibili nel loro camuffamento in legno, senza danneggiare il paesaggio.