RegioGreenTex è il progetto triennale che ha mosso i primi passi a Bruxelles e che ha l’ambizione di creare una catena del valore per il riciclaggio dei tessuti.
Due aziende toscane, Trafi e Marini, nell’alleanza europea RegioGreenTex (Regions for Green Textiles)
Firenze – “È un’ottima notizia che potrà aiutarci a far comprendere, in Europa, il valore della materia prima seconda e quindi di tutta quella parte della filiera che crea difficoltà alle aziende nello scarto tessile”. È quanto dichiara la presidente della commissione Sviluppo economico in Consiglio regionale, Ilaria Bugetti (Pd) appresa la notizia delle due aziende toscane Trafi e Marini nell’alleanza europea RegioGreenTex (Regions for Green Textiles), il progetto triennale che ha mosso i primi passi a Bruxelles e che ha l’ambizione di creare una catena del valore per il riciclaggio dei tessuti. L’idea è di fornire soluzioni concrete per le aziende, e cogliere le opportunità di mercato in vista degli obblighi della Direttiva rifiuti del 2018 sulla raccolta differenziata dei rifiuti tessili.
“Semplificare la normativa – continua Bugetti -, in questi casi, è una vera opportunità di sviluppo economico e sostenibile per tutte quelle aziende che intendono investire e crescere”. “Credo che questa notizia saprà dare una forte spinta al lavoro istituzionale che stiamo facendo” aggiunge la presidente ricordando quanto già fatto proprio sul tema delle materie prime seconde, anche attraverso con una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale per una “regolamentazione omogenea e un sostegno al settore”.
RegioGreenTex è sostenuto dalla Commissione Europea attraverso lo Strumento Interregionale per gli Investimenti nell’Innovazione (Interreg) e sarà coordinato dal Consiglio Europeo per l’Innovazione e dall’Agenzia Esecutiva per le Pmi (Eismea).