Modificata la valorizzazione degli sbilanciamenti in modo da considerare misure che limitino l’onere di sbilanciamento
(Rinnovabili.it) – L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha approvato in questi giorni due nuove delibere che vengono incontro alle difficoltà delle rinnovabili italiane. I provvedimenti – 121/2020/R/eel e 123/2020/R/eel – hanno l’obiettivo di risolvere alcuni nodi del settore, in questo momento di crisi, intervenendo sulle norme vigenti per gli sbilanciamenti e sospendendo i termini di alcuni adempimenti.
Nel dettaglio, la Delibera 121/2020/R/eel modifica, almeno transitoriamente e fino al 30 giugno 2020, la valorizzazione temporanea degli sbilanciamenti. Come? Introducendo elementi che permettono di limitare la variabilità del prezzo unitario di sbilanciamento.
La questione è spiegata dalla stessa ARERA, secondo cui l’attuale riduzione dei consumi elettrici in un contesto caratterizzato dove la produzione di rinnovabili non programmabili rimane consistente, comporterebbe maggiori difficoltà nella gestione del sistema elettrico nazionale. “In tale situazione, appare che, nel Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD), ai fini del bilanciamento in tempo reale, vengano accettate offerte di acquisto o offerte di vendita aventi prezzi significativamente diversi rispetto ai prezzi che si formano sul Mercato del Giorno Prima nel medesimo periodo temporale […]. I citati prezzi delle offerte accettate sul MSD, contribuiscono alla determinazione dei prezzi di sbilanciamento”.
La delibera introduce elementi che permettano di limitare tale variabilità (anche rispetto ai prezzi di valorizzazione delle offerte di vendita accettate sul MGP) pur mantenendo, per quanto possibile, l’aderenza ai costi del servizio; in questo modo è possibile evitare che vengano a mancare le misure sufficienti a contrastare le strategie finalizzate a trarre vantaggio dalla programmazione non diligente.
La Delibera ARERA 123/2020/R/eel riguarda invece la “Sospensione di alcune tempistiche del Testo Integrato Connessioni Attive (TICA) sempre a causa dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19” ai sensi dell’art. 103 comma 1 del Decreto-legge CuraItalia segnalato lo scorso 18 marzo. L’ARERA ha stabilito “per le pratiche di connessione pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o avviate successivamente a tale data, ai fini del computo delle tempistiche relative all’accettazione del preventivo, all’avvio dell’iter autorizzativo e all’avvio dei lavori di realizzazione dell’impianto di produzione, i gestori di rete non tengano conto del periodo temporale per il quale […] è disposta la sospensione dei termini nei procedimenti amministrativi e degli effetti degli atti amministrativi in scadenza”.
Grazie a questa Deliberazione, TERNA e i Distributori locali, potranno dare attuazione operativa a quanto deliberato dando più spazio agli operatori che si trovavano schiacciati tra le scadenze degli adempimenti del TICA e l’impossibilità operativa dovuta al blocco sanitario in essere.
“Queste delibere da parte dell’ARERA rappresentano un ulteriore passo per mettere in sicurezza il sistema e superare l’attuale grave emergenza”, ha commentato l’ANEV. “Ora serve, per completare il puzzle, che vengano definiti dei criteri di garanzia per le autorizzazioni esistenti (le cui tempistiche di validità vanno allungate) e di semplificazione per le nuove procedure autorizzative e per il rinnovamento degli impianti esistenti. Questo potrà consentire la ripartenza industriale del settore in tempi rapidi”.