Lignite, diesel per i treni e stretta sui riscaldamenti per potenziare il risparmio gas
(Rinnovabili.it) – Più lignite, carbone e diesel in nome del risparmio gas. Giro di vite sul riscaldamento “inutile”, per uffici e famiglie. E obiettivi di stoccaggio più alti. Sono i punti chiave del nuovo provvedimento per prepararsi all’inverno annunciati ieri dal governo tedesco.
Le misure arrivano nel giorno in cui la Russia ha riaperto i rubinetti del gasdotto Nord Stream 1 dopo 10 giorni di stop forzato causa manutenzione (aumentando anche i flussi verso l’Italia). Ma Berlino continua a non farsi molte illusioni.
I volumi sono poco oltre il 30% della capacità complessiva della pipeline che rifornisce la Germania passando sul fondo del mar Baltico. “Tecnicamente, non ci sarebbe nulla che impedisca a Nord Stream di tornare alla piena capacità”, ha dichiarato il ministro dell’Economia e della Transizione Energetica Robert Habeck. “Il tasso di utilizzo inferiore, pari a circa il 40%, è chiaramente politico e conferma che non possiamo fare affidamento sulle forniture”.
Le misure per il risparmio gas di Berlino
Ecco quindi il pacchetto con le contromisure. Le più corpose – con un impatto non trascurabile sul clima – riguardano il potenziamento della generazione elettrica da centrali a carbone. Il provvedimento presentato da Habeck stabilisce che gli impianti a lignite oggi tenuti di riserva possono essere rimessi in funzione a partire da ottobre. Si passerà al carbone (e al petrolio) anche nel trasporto su rotaia, ma i dettagli devono essere ancora fissati dal ministero competente.
C’è poi il capitolo che riguarda servizi e cittadini. Per aumentare il risparmio gas, Berlino impone il divieto di utilizzare il gas per riscaldare le piscine e di staccare il riscaldamento in tutti gli spazi inutilizzati, siano essi uffici, corridoi o magazzini. Nei contratti di affitto viene sospesa l’indicazione di una temperatura minima per il riscaldamento e si incoraggia il lavoro da remoto durante alcuni periodi.
Riempire gli stoccaggi
In parallelo, il governo tedesco prova ad accelerare sullo riempimento degli stoccaggi con obiettivi più ambiziosi di quelli fissati per tutti i Ventisette dal piano RePower Eu. Salgono del 5% i target per il 1° ottobre e il 1° novembre, rispettivamente portati all’85% e al 95% della capacità. In più, l’esecutivo ha aggiunto un’altra tappa intermedia il 1° settembre. Per quella data lo storage dovrà essere riempito al 75%. Al 20 luglio, le infrastrutture per lo stoccaggio tedesche risultavano piene per il 65,22%. (lm)