A dicembre 2012 è stato stipulato a Bari il “Protocollo d’Intesa per lo svolgimento delle attività scientifiche, di ricerca e progettuali in materia di risorse idriche”, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra i diversi attori pubblici sul territorio regionale per orientare le attività di studio e sperimentazione sul tema “acqua” al soddisfacimento di esigenze concrete.
Il protocollo, sempre aperto all’adesione nuovi soggetti, è stato sottoscritto dai rappresentanti di Regione, Acquedotto Pugliese, Autorità di Bacino della Puglia, Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente (ARPA Puglia), Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA), Istituto Agronomico Mediterraneo (IAMB), e infine dall’Autorità Idrica Pugliese (AIP), che ha aderito a febbraio 2013.
Con l’accordo si vuole superare una logica che ha visto talvolta le politiche pubbliche poco attente alle acquisizioni scientifiche, con studi e progetti destinati a rimanere chiusi in un cassetto. L’acqua è un bene limitato ed essenziale per ogni essere umano e la sua gestione sostenibile passa anche per il coinvolgimento dei soggetti che hanno conseguito concreti risultati nella ricerca scientifica applicata. È un primo passo per trasferire le conoscenze verso la gestione dell’acqua “a tutto tondo”: per gli usi potabili, irrigui, industriali e per l’individuazione di strategie di adattamento a fenomeni climatici sempre più ricorrenti come alluvioni e siccità.
L’accordo, inoltre, consente al “sistema Puglia” di mantenere il proprio ruolo di rilievo internazionale permettendo alla Puglia di continuare concretamente a percorrere la strada tracciata con la redazione, da parte del Presidente Vendola, dei pareri su “Il ruolo degli enti locali e regionali per la promozione di una gestione sostenibile dell’acqua”, adottato dal Comitato delle Regioni dell’Unione Europea il 30 giugno 2011, e su “Relazione tra desertificazione cambiamento climatico nel mediterraneo” adottato dalla plenaria di ARLEM (Assemblea Regionale e Locale Euro-Mediterranea) a Bari, nel gennaio 2012.
Il “Comitato Acqua e Scienza Puglia” (CoASP) è lo strumento operativo del protocollo; si riunisce periodicamente per individuare fabbisogni, buone pratiche, idee e risultati implementabili delle ricerche per il corretto utilizzo dell’acqua, il contrasto al degrado dello stato qualitativo e quantitativo della risorsa, la conoscenza e l’adattamento ai cambiamenti climatici. I componenti del comitato si impegnano, senza diritto a remunerazione, a che le proprie strutture amministrative istituzionali trasferiscano l’attività del comitato in atti e provvedimenti utili a raggiungere gli obiettivi dell’accordo.
Nelle prime riunioni (dicembre 2012, febbraio 2013, giugno 2013) il Comitato ha affrontato le questioni urgenti legate alla partecipazione della Puglia al partenariato sull’innovazione in materia di risorse idriche (European Innovation Partnership on Water – EIP-Water). L’EIP-Water è proposto dalla Commissione Europea per concorrere all’elaborazione delle strategie comunitarie a medio e lungo termine nella materia “acqua” ed ambisce a coinvolgere i gestori del servizio idrico, le piccole e medie imprese, la comunità di ricerca, i governi locali, le industrie che utilizzano l’acqua e il settore finanziario con la finalità di: accelerare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni innovative nel settore idrico; fornire gli orientamenti per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni finalizzate ad una corretta gestione delle risorse idriche a livello locale e globale; aiutare gli enti pubblici e le aziende a individuare le opportunità di investimento nei mercati interni ed esterni.
La Puglia ha un ruolo di primo piano nel Partenariato. La presenza nel gruppo direttivo prima di Fabiano Amati (consigliere regionale), e ora di Giuliana Trisorio Liuzzi (Presidente dell’Autorità di Bacino della Puglia e del Comitato Acqua e Scienza Puglia), e nella task force tecnica di Umberto Fratino (professore di ingegneria idraulica del Politecnico di Bari), ha infatti consentito una partecipazione qualificata ed attiva nei contesti strategici ed i soggetti componenti del CoASP partecipano con la Regione alla costituzione dei gruppi di azione previsti dal Documento di Implementazione Strategica (SIP) del Partenariato. Nel delineare la strategia dei prossimi anni dell’Unione Europea nel settore, infatti, il Partenariato prevede la costituzione di Action Groups composti da diverse tipologie di attori internazionali (istituzioni, aziende, enti di ricerca) che esprimeranno un fabbisogno in termini di innovazione e proporranno strade per soddisfarli, individuando gli strumenti e i finanziamenti più idonei.
Tra i 9 Action Groups internazionali approvati dalla Commissione Europea, due coinvolgono direttamente alcuni degli Enti aderenti al protocollo, tra i quali la Regione Puglia:
► CITY BLUEPRINTS: Improving Implementation Capacities of Cities and Regions by sharing Best Practices on Urban Water Cycle Services, relativo alla governance nel settore idrico;
► FINNOWATER: Innovative Financial Instruments and mechanisms to support public and private sector in water innovation, per la innovazione degli strumenti finanziari nel settore idrico.
I gruppi di azione approvati, scelti tra circa 60 candidature, hanno superato una attenta selezione basata su: qualità della proposta; ampiezza dell’azione; benefici di medio-lungo termine; presenza di attori a vari stadi della catena del valore; capacità di “disseminare”i risultati attesi; prospettiva di commercializzazione dei risultati; rilevanza economica (anche fuori dell’EU).
La collaborazione interistituzionale nell’ambito del CoASP ha inoltre consentito alla Regione Puglia di partecipare a due progetti finanziati nell’ambito del 7° Programma Quadro (call ENV-2013-WATER-INNO-DEMO):
► “Innovation & Demonstration for a Competitive and Innovative European Water Reuse Sector (DEMOWARE)”, che mira a promuovere il riutilizzo irriguo attraverso siti dimostrativi e riduzione delle barriere tecniche ed amministrative. Nel progetto la Regione condurrà attività conoscitive relative alla tariffazione idrica ed alla governance e collaborerà alla disseminazione dei risultati. Il sito di dimostrazione scelto per la Puglia è in Capitanata; il target principale di riutilizzo dei reflui è quello dell’industria agroalimentare e delle colture irrigue, specie non alimentari. Tra i Soggetti partecipanti al CoASP il progetto coinvolge anche il CNR IRSA di Bari.
► “Water Public Innovation Procurement Policies – Water PiPP”, che punta a sperimentare nel settore idrico modalità di acquisto innovative o pre-commerciali, mutuando le esperienze condotte in altri settori o in altre parti del mondo. Lo strumento saranno linee guida condivise a livello europeo tra importanti “procurers” nel campo delle risorse idriche. La Regione raccoglierà informazioni e buone prassi, contribuirà all’adattamento delle strategie ai diversi contesti e condurrà attività di comunicazione e disseminazione, coordinando azioni condotte da AQP e dai Servizi regionali con esperienza nel Pre-Commercial Procurement.
Al di là delle attività legate al Partenariato e dei progetti sul 7° programma quadro, i componenti del Comitato hanno segnalato diverse problematiche di interesse comune e progetti di ricerca, elementi che verranno esaminati nei futuri incontri; è inoltre in fase di organizzazione un’attività di cross learning per favorire lo scambio di esperienze e competenze tra i diversi componenti.
di Giuseppe Pastore – Servizio Risorse Naturali, Dirigente Ufficio Utilizzazione Risorse Idriche – e Michele Chieco – Servizio Ecologia- funzionario dell’Autorità Ambientale