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Riserva naturale di Manduria in c.da Marina: al via il cantiere per la riqualificazione ambientale

Il territorio vedrà la nascita di un orto botanico di specie vegetali autoctone tipiche della macchia mediterranea insieme e aule formative, interne ed esterne, nella Masseria Marina – Casa del Parco.

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Foto di 41330 da Pixabay

L’obiettivo è renderla fruibile per grandi e piccoli

Entra nel vivo il progetto di riqualificazione ambientale e didattica che prende il via dall’area Marina e della Casa del Parco, nel cuore della Riserva Naturale di Manduria (Ta). Si tratta di una delle iniziative avviate sul territorio regionale che vede Regione Puglia, l’Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali (ARIF), Università, Riserve naturali insieme per far rinascere e rivivere luoghi dalla forte valenza ambientale, paesaggistica e culturale.

A pochi mesi dalla sottoscrizione di una convenzione tra la Regione Puglia-Assessorato Agricoltura, Arif e l’Amministrazione comunale di Manduria (Ta) per il rimboschimento di circa dieci ettari, stanno per concretizzarsi le attività di recupero e riqualificazione di tutta l’area in contrada Marina, con l’obiettivo di renderla fruibile per grandi e piccoli.

Le attività di progetto, secondo quanto reso noto dall’Arif, sono state predisposte in tempi record dalla struttura tecnica, dopo aver acquisito tutti pareri degli enti competenti coinvolti per l’avvio delle opere di rimboschimento e piantumazione, nonché di creazione di uno spazio didattico-educativo. Difatti il territorio vedrà la nascita di un orto botanico di specie vegetali autoctone tipiche della macchia mediterranea insieme e aule formative, interne ed esterne, nella Masseria Marina – Casa del Parco.

“Il progetto complessivo – sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia -, ha l’obiettivo di ridare, tra il 2022 e il 2023, nuova vita ad aree naturalistiche pugliesi e far nascere boschi didattici dalle numerose potenzialità. La Regione Puglia, con la collaborazione di Arif, è da tempo impegnata nella messa a regime di una serie di iniziative dedicate proprio alla tutela e valorizzazione della biodiversità forestale, attraverso il recupero e risanamento di zone che hanno in sé un potenziale elevatissimo per le comunità, per il turismo, per la salute e l’ambiente. La collaborazione tra amministrazioni comunali, Regione e Arif è un punto di forza di questo progetto – precisa l’assessore – . L’iniziativa del territorio manduriano, in particolare, e che certamente replicheremo in altri siti pugliesi, ci permetterà già da adesso di mettere a dimora circa 3 mila lecci e di oltre 700 essenze della macchia mediterranea. Monitoreremo gli interventi realizzati in collaborazione con lo staff delle Riserve Naturali del Litorale Tarantino”.

“È un progetto di particolare importanza – commenta il sindaco del Comune di Manduria e Autorità di Gestione dell’Area protetta, Gregorio Pecoraro – perché mira a tutelare e, al tempo stesso valorizzare, un’area con una straordinaria biodiversità, avendo in sé il valore aggiunto di voler coinvolgere la comunità scolastica e le giovani generazioni. Perché tutto questo possa realizzarsi è necessario lavorare in sinergia con la Regione Puglia con un fine comune: utilizzare tecniche dell’ingegneria naturalistica per recuperare aree degradate realizzando nuovi boschi con finalità didattiche”.

Il progetto completo, che sarà realizzato nel biennio 2022-2023, prevede la messa a dimora di quasi 12.000 essenze per la realizzazione di n. 4 boschi tipici della Regione Puglia con finalità didattico-educative, nel dettaglio:

  • fustaia di Leccio (con sottobosco pungitopo, corbezzolo, viburno ed erica);
  • fustaia di pino d’aleppo (con sottobosco a lentisco e corbezzolo);
  • fustaia di querce caducifoglie (roverella e fragno, con sottobosco biancospino e perastro);
  • macchia foresta a prevalenza di coccifera e carrubo (con sottobosco a sclerofille sempreverdi).

Saranno inoltre installati pannelli, bacheche divulgative, tavoli e staccionate per i percorsi naturalistici che guideranno i fruitori alla scoperta della biodiversità agricola e forestale, vera e propria peculiarità della Regione Puglia.