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Rischio idrogeologico, prosegue l’esame delle norme edilizie

Nello specifico sono stati analizzati gli articoli 11, 12 e 13 (con i relativi emendamenti) della proposta di legge 125 presentata da Valter Marin (Lega) che riguardano anche le abilitazioni di professionisti, il valore minimo delle misure dei servizi igienici in seguito alle ristrutturazioni, l’utilizzo dei sottotetti e i lavori di restauro e risanamento conservativo da portare a termine su edifici che si trovano nei centri storici e nelle aree vincolate

Foto di nonmisvegliate da Pixabay

Su ristrutturazione e delocalizzazione di fabbricati in aree a rischio

Le nuove regole per i lavori di ristrutturazione e delocalizzazione dei fabbricati in aree a rischio sismico e idrogeologico, sono state discusse oggi in Commissione Urbanistica (presidente Mauro Fava), con l’intervento dell’assessore Fabio Carosso.

Nello specifico sono stati analizzati gli articoli 11, 12 e 13 (con i relativi emendamenti) della proposta di legge 125 presentata da Valter Marin (Lega) che riguardano anche le abilitazioni di professionisti, il valore minimo delle misure dei servizi igienici in seguito alle ristrutturazioni, l’utilizzo dei sottotetti e i lavori di restauro e risanamento conservativo da portare a termine su edifici che si trovano nei centri storici e nelle aree vincolate.

Oltre Marin sono intervenuti i consiglieri: Marco Grimaldi (Luv), Maurizio Marello (Pd), Ivano Martinetti (M5s), Diego Sarno (Pd), Francesca Frediani (M4o).

La Commissione ha anche dato parere favorevole a maggioranza all’ordine del giorno 702 presentato da Sean Sacco (M5S): “Richieste associazioni pendolari – impegno nel coinvolgere le associazioni nella stesura e approvazione dei nuovi contratti di servizio”. Il documento verrà quindi discusso e votato durante una prossima seduta del Consiglio regionale.