(Rinnovabili.it) – E’ stato siglato questa mattina un importante Accordo quadro tra Ance, Anci ed Enea che permetterà di avviare un percorso congiunto per la riqualificazione energetica del patrimonio di edilizia pubblica, per la messa in sicurezza antisismica e per la prevenzione del dissesto idrogeologico.
Tre punti di cruciale importanza per lo sviluppo del Paese che si trova oggi a combattere con un patrimonio edilizio obsoleto, con città inadeguate alle esigenze di coloro che le vivono e con una quasi totale mancanza di sicurezza e prevenzione. La firma è avvenuta questa mattina presso la sede ANCE ed ha visto il coinvolgimento diretto di Piero Fassino, Presidente ANCI, Paolo Buzzetti, Presidente ANCE e Giovanni Lelli, Commissario ENEA, chiamati a mettere nero su bianco una sinergia strategica che permetterà di traghettare le nostre città verso i modelli più evoluti di Smart City.
“Si tratta di un documento da riempire di contenuti”, ha sottolineato Paolo Buzzetti, Presidente ANCE, “per arrivare a creare una rete che coinvolga tutti i Sindaci d’Italia, tutta la filiera delle costruzioni e tutti i ricercatori tecnici e scientifici, in grado di attivare un percorso di riqualificazione integrato che favorisca l’utilizzo dei materiali tradizionali, garantendo case efficienti e sicure anche senza attuare rivoluzioni impossibili”.
Come ricordato dal Commissario Lelli, l’Accordo durerà tre anni nel corso dei quali saranno avviati diversi progetti pilota per favorire interventi mirati di efficientamento energetico che possano poi essere presi ad esempio per iniziative future simili.
“Metteremo a disposizione dei Costruttori e delle pubbliche Amministrazioni le competenze tecniche proprie dell’ENEA – ha specificato Giovanni Lelli – per consentire lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate particolarmente indicate per la messa in sicurezza ed il potenziamento del patrimonio edilizio esistente”.
Dalla macro scala cittadina sino all’intervento puntuale legato alla messa in sicurezza e riqualificazione energetica delle scuole, l’Accordo ANCE, ANCI ed ENEA avrà inoltre alcuni punti in comune con il Def, il Documento di economia e di finanza del Governo Renzi, trasformandosi di conseguenza in un protocollo determinante per il rilancio degli investimenti.
Quattro i punti chiave secondo i quali si articolerà l’Accordo, chiaramente esposti dal Presidente ANCI, Piero Fassino:
“Prima di tutto il superamento del Patto di Stabilità, in secondo luogo il bisogno di una politica che lasci piena libertà fiscale ai Comuni per responsabilizzare gli Enti Locali mettendoli nelle condizioni di poter utilizzare autonomamente le risorse economiche, terzo punto è la totale semplificazione dei processi burocratici per rimuovere tutti i limiti di ordine giuridico e legale che oggi bloccano la ripresa economica, infine una questione più complessa ma non meno importante ovvero lo sviluppo di partnership pubblico/private, allargando il perimetro delle risorse finanziarie che entrano in campo”.