L'assemblea degli azionisti ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione; riconfermato Paolo Arrigoni presidente e Vinicio Mosè Vigilante amministratore delegato
“Si è scelta una strada di sostanziale continuità, che premia l’ottimo lavoro svolto nella gestione di tutti gli strumenti funzionali alla transizione energetica e, in particolare, alla crescita delle rinnovabili”. Con queste parole oggi, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto ha accolto il rinnovo dei vertici del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici. Un rinnovo che appare soprattutto una riconferma dal momento che l’assemblea degli azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione (CdA) rinnovando la propria fiducia all’ing. Paolo Arrigoni nel ruolo di presidente. Ad affiancarlo i consiglieri Vinicio Mosè Vigilante, Roberta Toffanin, Caterina Belletti e Giovanni Quarzo. Riconfermato anche Vigilante come amministratore delegato.
Il nuovo CdA rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2026.
“Congratulazioni al nuovo consiglio di amministrazione del GSE”, ha commentato la viceministra all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava. “Le importanti riconferme di oggi promuovono il lavoro cruciale portato avanti nella promozione delle energie rinnovabili e nello sviluppo sostenibile del Paese. Una funzione strettamente interconnessa con quella del Ministero dell’Ambiente, che è e sarà fondamentale per affrontare le ambiziose sfide che ci attendono sul fronte energetico”.
Il rinnovo dei vertici del GSE ha coinciso anche con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2023 con un utile di oltre 15 milioni di euro, in aumento di quasi 10 milioni di euro rispetto al 2022, e una redditività pari a circa il 22%. A livello consolidato, grazie al contributo delle società controllate, AU, GME ed RSE, il Gruppo ha registrato un fatturato di oltre 56 miliardi di euro e un utile di oltre 22 milioni di euro.
Paolo Arrigoni, già Presidente del GSE, ingegnere e senatore della Repubblica dal 2013 al 2022, è stato componente della tredicesima Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali, e membro del Comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione, della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali a esse correlati. Nell’ambito della XVIII Legislatura, ricopre anche l’incarico di Questore del Senato, oltre che quello di membro del COPASIR.
Vinicio Mosè Vigilante, già Amministratore delegato del GSE, avvocato, in azienda fin dalla nascita della società, ha maturato una significativa esperienza nel settore energetico, prima in Enel e poi in GRTN. In GSE ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità come Direttore Personale, Organizzazione e Servizi, Direttore della Direzione Affari Legali e Societari e infine Direttore della Divisione Gestione e Coordinamento Generale. Negli anni messi al servizio della società ha contribuito a rendere il GSE un soggetto centrale nello sviluppo sostenibile del Paese, promuovendo la diffusione delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile e dell’indipendenza del sistema energetico italiano.
Leggi anche Arrigoni: le quattro gambe del GSE a sostegno della decarbonizzazione