Gli ultimi dati aggiornati sulle rinnovabili elettriche in Italia
(Rinnovabili.it) – Quanto stanno crescendo le rinnovabili elettriche in Italia? E dove si concentrano le nuove aggiunte? A rispondere alle domande è oggi l’Osservatorio FER di Anie Rinnovabili nella sua consueta analisi dei dati Gaudì di Terna. Quello che emerge, ancora una volta, è un quadro positivo, in forte risalita rispetto agli ultimi anni ma ancora lontano dall’accelerazione necessaria al Belpaese per centrare i target climatici 2030.
Le buone notizie? Nei primi tre mesi del 2023 le rinnovabili elettriche hanno aggiunto in Italia quasi un GW di nuova potenza. Per la precisione 980 MW sotto il traino del fotovoltaico e dell’eolico. Per entrambe le tecnologie l’Osservatorio evidenzia un segno più rispetto al 1° e al 4° trimestre del 2022.
Ovviamente la parte da leone va all’energia solare. Complici gli incentivi fiscali per le installazioni residenziali, gli impianti fotovoltaici hanno aggiunto 882 MW di potenza da gennaio a marzo 2023. Le installazioni di potenza inferiore ai 10 kW costituiscono il 91% del totale, quelle tra 10 kW ed 1 MW l’8,97% e quelle sopra 1 MW lo 0,03%. Per la precisione gli impianti di taglia sopra a 1 MW, realizzati nel 1° trimestre, sono solo 23. A livello territoriale le regioni che hanno avuto l’incremento maggiore in termini di nuova capacità, rispetto ai primi tre mesi del 2022, sono Umbria (+252%) e Friuli-Venezia Giulia (+227%).
Che ne sarà del fotovoltaico residenziale?
“La corsa all’ultimazione dei lavori, pena l’impossibilità di accesso al superbonus, ha impresso un’accelerazione nel segmento del fotovoltaico residenziale, che si potrebbe dimensionare nei prossimi mesi in ragione della proroga al 30 settembre 2023 sul fine lavori delle abitazioni unifamiliari ed indipendenti sancito dal DL 11/2023”, spiega Anie Rinnovabili. “È difficile stimare l’impatto del blocco della cessione del credito previsto dal DL 11/2023 sulle nuove iniziative, che sicuramente sarà negativo non solo per il superbonus ma anche per la detrazione al 50%. Le aspettative sono quindi al ribasso. Il DM Comunità Energetiche potrebbe fungere da contrappeso e riequilibrare le sorti del segmento residenziale, ma tarda ad entrare in vigore, bloccando tutte le nuove installazioni”
Anche per l’eolico il 1° trimestre 2023 ha segnato una crescita con circa 94 MW di nuova capacità aggiunta alla rete, e in questo caso, grazie per lo più a tre impianti di potenza superiore a 5 MW: due in Puglia, rispettivamente da 40 e 12,6 MW, e uno in Sardegna da 30 MW. Per quanto riguarda l’idroelettrico, il ritmo è decisamente contenuto e in calo rispetto al primo e ultimo trimestre del 2022. Nei primi tre mesi dell’anno il settore ha contribuito alle rinnovabili elettriche in Italia con soli 5 MW di nuova potenza. Tutti impianti di taglia mini, ovviamente (sotto i 3 MW).