L’Austria spinge su fotovoltaico ed eolico per far crescere le rinnovabili elettriche 2030
(Rinnovabili.it) – Luce verde per la Erneuerbaren-Ausbau-Gesetz (EAG), la nuova legge di espansione rinnovabile dell’Austria. Il provvedimento è stato approvato in queste settimane dal parlamento e accolto con entusiasmo dal comparto verde nazionale. D’altra parte l’obiettivo dell’EAG è importante: raggiungere il 100% di rinnovabili elettriche entro il 2030. In altre parole il Paese si è dato 10 anni di tempo per ripulire completamente la propria domanda di elettricità. Un target ambizioso che parte tuttavia da un’ottima base. Oggi l’Austria conta già sul 75% di consumi elettrici coperti dalle green energy, merito per lo più dell’idroelettrico. Per raggiungere la meta 2030, avrà bisogno di aumentare la produzione verde dagli attuali 54 TWh a 81 TWh entro la fine del decennio. La legge suddivide questa crescita in 11 TWh di nuovo fotovoltaico, 10 TWh di nuovo eolico, altri 5 TWh idroelettrico e un TWh dalle biomasse.
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Se tutto dovesse andare secondo i piani, il Paese si ritroverebbe con un mix coperto al 46,3% dall’idro, al 16,3% dall’energia del vento, al 12,4% dal solare e il resto dalle altre rinnovabili elettriche. Ma il vera fulcro dell’EAG non è negli obiettivi di espansione, quanto nel sistema di finanziamento. Che prevede per ogni famiglia, ad esclusione di quelle a basso reddito un tassa per l’energia. Il testo prevede anche, oltre ad un sistema di premi di mercato per i produttori da fer, specifiche misure di sostegno al revamping degli impianti e all’espansione dei sistemi di accumulo. Con 100 milioni di euro dedicati esclusivamente al teleriscaldamento verde, e altri 80 all’idrogeno e al gas “rinnovabile”. E include anche una facilitazione per l’accesso alla rete degli impianti a rinnovabili elettriche. “Stiamo diventando un pioniere in Europa con il nostro obiettivo del 100% elettricità rinnovabile”, ha commentato ministro dell’Ambiente Leonore Gewessler. “Stiamo gettando le basi per la neutralità climatica”.
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