(Rinnovabili.it) – La volontà del gruppo di Progettazione tamassociati non è quella di lanciare un messaggio o di riprodurre una forma ma di stimolare una relazione tra individuo osservatore e materia dell’edificio. I valori della Banca Popolare Etica di Padova sono rappresentati da un insieme più che da un edificio unico, il messaggio si percepisce ma non viene svelato apertamente, in modo che ogni individuo possa trovare il proprio significato attraverso l’osservazione delle forme e stabilendo il suo rapporto empatico con l’edificio.
“Il simbolo sta a suggerire che c’è qualcosa che potrebbe essere detto, ma questo qualcosa non potrà mai essere detto una volta per tutte” è la citazione di Umberto Eco che riportano gli architetti per spiegare il percorso progettuale che hanno intrapreso per ispirare i concetti di convivenza pacifica, utilizzo corretto e sostenibile delle risorse e sviluppo economico che promuova una distribuzione omogenea delle opportunità proprie del committente.
Il percorso concettuale è accompagnato dall’efficientamento energetico di ogni parte dell’involucro ottenuto grazie alla progettazione partecipata che ha coinvolto professionisti di altri studi e coloro che nella sede operano ogni giorno. Questo complesso iter fatto di scambi tra soggetti provenienti da diverse aree tecniche ha permesso all’edificio di consumare meno di 50 kW/h/mq/anno ottenendo la classe energetica B secondo il protocollo Casa Clima Plus.
Il luogo e gli accessi. Il progetto si colloca all’interno di un ampio piano di riqualificazione urbanistica della zona della stazione di Padova, il luogo è stato scelto per permettere a visitatori e dipendenti di arrivare al lotto utilizzando il servizio pubblico e non rendere indispensabile l’utilizzo di mezzi privati, le barriere architettoniche sono state eliminate e ogni parte è raggiungibile da persone con problemi motori secondo i principi del “forum progetto uomo” e i parametri del protocollo Tecnothon “un bagno per tutti”.
I parcheggi sono collocati sotto il livello stradale per permettere di lasciare il maggior numero di spazi verdi possibili.
Il progetto. L’intervento consiste nella riqualificazione di due palazzine liberty, nel recupero degli elementi di pregio esterni accompagnato all’adeguamento energetico degli interni. Le due palazzine sono state collegate tra di loro da un terzo corpo, orientato secondo l’asse nord-sud realizzato in legno certificato FSC che divide gli spazi esterni in due parti: una pubblica ad ovest, rivolta verso la stazione e quindi accesso preferenziale al lotto, una privata ad est trattata con manto erboso ed essenze arboree.
Il corpo aggiunto dalla forma curvilinea di due piani fuori terra e uno interrato per i locali di servizio rimanda al concetto di arca senza citarlo apertamente; arca in quanto vascello simbolico e veicolo che “porta verso” il nuovo modello di sviluppo che la Banca Etica propone.
I materiali. La scelta dei materiali è stata fatta preferendo fornitori non lontani dal cantiere per minimizzare le emissioni per il trasporto.
Per il calcestruzzo è stato usato “cemento puro” privo di additivi chimici, le sabbie e ghiaie utilizzate provengono da cave autorizzate nel territorio nazionale, i tondini sono a bassa permeabilità magnetica per non influenzare i campi magnetici locali. Le murature sono in mattoni in argilla microporizzata con impasto con farina di legno, gli intonaci e le pitture sono naturali e senza additivi. La coibentazione è ottenuta mediante pannelli in fibrolegno e le membrane traspiranti sono naturali. Le vetrate basso emissive opportunamente schermate riducono il fabbisogno di energia per il raffrescamento estivo.
Il contenimento dei consumi. Per raggiungere uno degli obiettivi fondamentali della Banca Etica sono state usate diverse tecnologie mirate alla minimizzazione dei consumi e all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. Il risparmio di risorse idriche è stato ottenuto mediante un sistema di trattamento e riutilizzo delle acque meteoriche, destinate a servizi igienici e irrigazione.
- Ottimizzazione dell’isolamento termico delle strutture perimetrali
- Realizzazione di coperture innovative. Green roof per il nuovo edificio, tetto ventilato per le palazzine liberty esistenti
- Opportuna scelta degli impianti: caldaie e gruppi frigoriferi ad alta efficienza, controllo con inverter di pompe e ventilatori, minimizzazione delle perdite di carico nelle tubazioni, sistema di riscaldamento e raffrescamento estivo con pannelli radianti a soffitto.
- Ricambio d’aria con impianto di ventilazione ad aria primaria: trattamento in apposita C.T.A. dotata di sistemi per il recupero energetico sull’aria espulsa e gruppo frigorifero ad alta efficienza con recupero termico sul condensatore
- Impianto a tecnologia BUS, con cui si gestisce da un unico dispositivo il controllo e regolazione dell’assorbimento e della produzione di energia elettrica, del microclima, dei guasti di qualsiasi origine, degli accessi e le comunicazioni.
- Riscaldamento con stufa a combustibile legnoso (pellet) .
- Energia elettrica ottenuta mediante pannelli fotovoltaici posti in copertura. Il contratto di fornitura dell’energia elettrica è con un fornitore in grado di garantire che il 100% dell’elettricità fornita è proveniente da fonti rinnovabili.
di Raffaella Spizzichino