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Australia, nuovi target di riduzione delle emissioni: -43% al 2030

Come promesso in campagna elettorale, il nuovo esecutivo Albanese ha ritoccato i target fermi al 26-28%. L’incremento però non basta per allineare il paese agli 1,5 gradi. Secondo Climate Action Tracker, servirebbe almeno un obiettivo del -57%

Contenziosi climatici: adesso tocca all’Australia
Foto di Lukáš Jančička da Pixabay

Il paese ha uno dei valori di CO2 pro capite più alti al mondo

(Rinnovabili.it) – Nuovo governo, nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni. L’Australia fa un passo avanti sul clima, chiudendo il lungo (e inquinante) capitolo dominato dall’ex premier Scott Morrison, fervente difensore dell’industria nazionale del carbone. A poche settimane dall’insediamento, il nuovo esecutivo guidato da Anthony Albanese ha alzato i target, come promesso in campagna elettorale.

Gli obiettivi di riduzione delle emissioni passano dal 26-28% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005, fissato da Morrison e ribadito ancora a ottobre 2021, a un più solido -43%. “Quando ho parlato con i leader internazionali nelle ultime settimane, tutti hanno accolto con favore il cambiamento di posizione dell’Australia”, ha dichiarato Albanese dopo la notifica dei nuovi target alle Nazioni Unite.

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Con il nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni, l’Australia cambia decisamente spartito. Il paese ad oggi ha uno dei valori di CO2 emessa pro capite più alti al mondo. In media, ogni australiano emette 5,34 tonnellate di CO2 l’anno, più di 5 volte la media globale e quasi due volte la CO2 emessa in Cina.

Anche se il passo avanti è evidente, il nuovo target non è ancora abbastanza . “Pur rappresentando un miglioramento significativo rispetto all’obiettivo attuale”, scrive Climate Action Tracker, il nuovo valore è “molto lontano da una riduzione compatibile con 1,5°C. Per questo sono necessarie riduzioni interne entro il 2030 di almeno il 57% e riduzioni complete ed eque che tengano conto degli impegni di finanziamento del clima di almeno il 66%”.

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Ciò nonostante, l’esecutivo ha provato a presentare l’aggiornamento sotto una luce positiva. “Per anni il governo australiano ha detto al mondo che era tutto troppo difficile”, ha dichiarato il ministro per il Cambiamento climatico e l’Energia Chris Bowen. “Mandiamo il messaggio al resto del mondo, ai nostri amici e alleati, che siamo partner nell’affrontare l’emergenza climatica”.