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Riduzione dei consumi elettrici, l’ok e le richieste di ARERA

Riduzione dei consumi elettrici
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Riduzione dei consumi elettrici, tutto è pronto

(Rinnovabili.it) – È partito il conto alla rovescia per il nuovo servizio di contenimento dei consumi elettrici. Dopo averla approvata, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha trasmesso all’ARERA la Proposta di regolamento di Terna per acquisire il suo parere. Parere che è arrivato ieri con la delibera 21/2023/I/EEL, in cui si aggiungono alcune piccole ma importanti richieste di modifica. Dalla possibilità di coinvolgere anche i Balancing Service Provider nel servizio, alla previsione dello stesso premio massimo per tutte le risorse.

Cosa prevede la proposta di regolamento?

Il documento prevede l’approvvigionamento a termine, tramite procedura competitiva, di un servizio di riduzione dei consumi di energia elettrica da attivare dal 1° febbraio 2023 fino alla fine dell’anno. Alla procedura possono partecipare tutti i clienti finali titolari di POD (punti di prelievo) anche in forma aggregata, purché la potenza disponibile sia di almeno 1 MW. Il servizio è remunerato con una componente fissa, il cui valore è determinato tramite aste al ribasso, a partire da un premio massimo con assegnazione di tipo “pay as bid”.

2,5 GW il quantitativo complessivo necessario, con un’assegnazione prioritaria – fino a un massimo di 2 GW – a clienti titolari di risorse dotate di apparecchiatura di distacco del carico (UPDC); assegnando il fabbisogno residuo (500 MW più l’eventuale quantitativo residuo non allocato prioritariamente) a tutte le altre risorse.

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Le considerazioni di ARERA

In questo contesto il parere dell’Authority suggerisce che il Servizio di Riduzione dei Consumi sia erogato non solo da clienti finali ma anche da loro intermediari, quali gli utenti del dispacciamento e i Balancing Service Provider (BSP). ARERA chiede anche che premio massimo di assegnazione sia lo stesso sia per le risorse dotate di UPDC che per le altre, mentre il testo di Terna proponeva 60.000 €/MW/periodo 1 febbraio-31 dicembre 2023 per le prime e 48.000 €/MW/periodo 1 febbraio-31 dicembre 2023 per le seconde.

Il parere riporta infine di: “prevedere qualora una unità selezionata, singolarmente o nell’ambito di un aggregato, per l’erogazione del Servizio di riduzione dei consumi sia al tempo stesso parte di una UVAM, il corrispondente BSP non presenti offerte sul MSD per le medesime ore in cui viene richiesta l’erogazione del citato servizio (ovvero presenti offerte nell’ipotesi che tale unità non faccia parte dell’UVAM); precisare, altresì, che, qualora l’UVAM sia contrattualizzata a termine, la mancata presentazione di offerte sul MSD non sia contabilizzata ai fini del rispetto dei requisiti previsti per la verifica della disponibilità dell’UVAM medesima, coerentemente con quanto già previsto dalla Proposta di regolamento 2023 di Terna nel caso delle utenze interrompibili”.

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