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Regolamento Statistiche energetiche, l’UE apre a idrogeno e batterie

Bruxelles approva un nuovo mandamento che permetterà di ampliare il raggio d'azione di Eurostat a tutti gli elementi chiave del Green deal europeo

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via Pixabay

(Rinnovabili.it) – Via libera alla modifica del regolamento comunitario sulle statistiche energetiche. La Commissione europea ha approvato oggi l’ampio emendamento i cui effetti dovrebbero entrare in vigore dal 1 febbraio 2022. Di cosa si tratta? Di un aggiornamento alle norme che guidano Eurostat, finalizzato ad allineare la raccolta e la pubblicazione dei dati agli obiettivi del Green deal europeo. In altre parole, da quest’anno l’ufficio statistiche monitorerà una serie di iniziative politiche legate alla decarbonizzazione economica fino a ieri escluse, come la produzione di idrogeno verde e la capacità di accumulo di rete.

 “L’odierno emendamento al regolamento sulle statistiche energetiche segna una pietra miliare nel percorso  di una transizione, credibile e basata su prove, verso un’economia climaticamente neutra”, ha commentato il commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni. “Con questo atto giuridico, impostiamo il ritmo per le statistiche energetiche in tutto il mondo, stiamo al passo con gli sviluppi politici e incorporiamo già le esigenze dati dal pacchetto Fit for 55 e altre importanti iniziative politiche, in linea con le priorità della Commissione”.

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Con la nuova modifica Eurostat pubblicherà informazioni, dettagliate e di alta qualità, su:  

  • Nuovi vettori energetici, come l’ idrogeno, che giocheranno un ruolo chiave in settori difficili da decarbonizzare (come il trasporto marittimo e aereo). Queste nuove statistiche differenzieranno l’idrogeno verde (prodotto da energia rinnovabile) dal quello ottenuto da petrolio o gas. E includeranno dati per monitorare come l’idrogeno viene utilizzato a livello economico. 
  • Produzione decentralizzata di elettricità, per monitorare piccoli produttori come famiglie/aziende che installano pannelli fotovoltaici sui propri tetti o aziende agricole/forestali che producono la propria elettricità tramite biomassa o biogas. 
  • Batterie su larga scala, che diventeranno essenziali per immagazzinare elettricità e stabilizzare le future smart-grid con un’elevata penetrazione delle rinnovabili.
  • Dati rinnovabili aggiuntivi – ad esempio caratteristiche dettagliate delle pompe di calore e monitoraggio più attento della produzione solare, identificazione dei sistemi fotovoltaici sui tetti, classificazione della produzione in base alle dimensioni degli impianti fotovoltaici e raccolta delle informazioni sui sistemi off-grid.
  • Nuove capacità elettriche installate e dismesse per monitorare la trasformazione del settore della produzione energetica UE.
  • L’uso non energetico delle rinnovabili a sostituzione dei materiali ad alta intensità di carbonio. Ad esempio nuovi prodotti a base biologica, come biochimici, biolubrificanti per l’industria automobilistica o bio-asfalto per le strade. 
  • Ripartizione dei consumi energetici finali in:
    • il settore dei servizi , fornendo dettagli sui consumi energetici in settori quali istruzione, commercio all’ingrosso e al dettaglio in alloggi, servizi di ristorazione, attività ospedaliere e molti altri.
    • per le attività di trasporto su rotaia (identificazione metro e tram, alta velocità e convenzionale, trasporto merci e trasporto passeggeri) e su strada (veicoli pesanti, trasporto collettivo, auto e furgoni).
  • Il consumo di energia nei data center.
  • I consumi energetici finali specifici in agricoltura e in silvicoltura.