La Regione sta lavorando agli Stati generali dello Sviluppo sostenibile dell'Alto Adriatico e dell'Europa Centrale al fine di avviare una stretta collaborazione tra gli enti e le imprese delle aree limitrofe perché l'ambiente e il mare non conoscono confini di carattere amministrativo.
Il “Vademecum del Golfo di Trieste” verrà illustrato alla cittadinanza il 21 maggio
Trieste, 13 mag – Negli ultimi anni stiamo assistendo a una rivoluzione culturale del concetto di ambiente. La politica in molti casi ha saputo cogliere l’enfasi rivoluzionaria di queste tematiche trasformando tesi spesso estremiste in linee di indirizzo attuabili. Primi in Italia, in Friuli Venezia Giulia abbiamo istituito l’assessorato allo Sviluppo sostenibile con l’obiettivo di perseguire una politica propositiva e non impositiva, cercando di trovare un equilibrio tra i principi cardine della nostra società: salute e ambiente, lavoro e economia.
Lo ha affermato l’assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile in apertura del tavolo tecnico “Vivere il Golfo di Trieste”, organizzato da Regione, Capitaneria di Porto di Trieste, Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale e Arpa Fvg.
Questa prima giornata vede la partecipazione di esperti di biodiversità, sicurezza in mare e tematiche ambientali al fine di redigere il “Vademecum del Golfo di Trieste” che verrà illustrato alla cittadinanza il prossimo 21 maggio.
Nel corso del suo intervento l’assessore ha ricordato che proprio due giorni fa è stato compiuto un importante passo con la firma dell’accordo “Trieste & Monfalcone Blue Agreement” finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale delle navi che ormeggiano nei due scali portuali.
Non solo le istituzioni ma anche e le compagnie armatoriali – ha sottolineato l’esponente della Giunta – considerano oggi la tutela ambientale non come un obbligo o un costo, ma come una necessità o, ancora meglio, una concreta opportunità di sviluppo.
Come noto – ha aggiunto l’assessore – la Regione sta lavorando agli Stati generali dello Sviluppo sostenibile dell’Alto Adriatico e dell’Europa Centrale al fine di avviare una stretta collaborazione tra gli enti e le imprese delle aree limitrofe perché l’ambiente e il mare non conoscono confini di carattere amministrativo.
Per l’esponente della Giunta è fondamentale infatti rendere i cittadini ancora più partecipi della transizione ecologica in atto. Insieme alle altre istituzioni coinvolte in questo progetto – ha concluso – vogliamo realizzare un vademecum per le scuole e i cittadini affinché, con piccoli gesti e accorgimenti nei nostri stili di vita, si possa tutelare il golfo di Trieste in ogni suo aspetto. ARC/TOF/ma