Il 25 agosto il prezzo del gas ha raggiunto un nuovo record di 324 euro/MWh
(Rinnovabili.it) – Il prezzo del gas continua a volare alto. Anzi altissimo. Ieri nell’hub olandese TTF (Title Transfer Facility), il principale mercato di riferimento per lo scambio del gas in Europa, si è toccato l’ennesimo record. Un picco di 324 euro per MWh, per poi chiudere la giornata su 321,4€/MWh. Valore in crescita del 10% sul prezzo del giorno precedente.
Il rialzo, spronato dall’annuncio del nuovo stop al gasdotto Nord Stream, ha inevitabilmente acuito le preoccupazioni nazionali per famiglie e aziende. “Finora le imprese italiane sono state abbastanza capaci e flessibili ma ora nell’industria abbiamo casi di bollette decuplicate, non possiamo reggere“, ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera, il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “In autunno arriveranno nuovi rincari energetici, mentre l’inflazione dei mesi scorsi sulle materie prime continuerà a scaricarsi sui prezzi al consumo. Ci saranno seri problemi su redditi e potere d’acquisto delle famiglie. Il grido di dolore delle imprese fin qui è stato un po’ ignorato, ma ora c’è urgenza di nuovi interventi”.
Interventi come l’introduzione di un tetto al prezzo del gas. Di questo strumento si discute ormai da tempo in ambito comunitario, ma finora – ad eccezione del caso di Spagna e Portogallo – Bruxelles si è dimostrata poco aperta all’ipotesi di price cap nazionali o a livello UE.
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Per il Belpaese si tratta invece di una misura indispensabile al momento attuale, come ha ricordato in questi giorni anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. “L’Italia ha richiesto un price cap sul gas [a livello europeo] e il disaccoppiamento del prezzo dell’energia dal prezzo massimo del gas. Se l’Europa non capisce che deve cambiare queste due regole fa il gioco della Russia”, ha sottolineato il ministro dal palco del Meeting di Rimini.
Nel frattempo si lavora internamente per attutire il colpo. Secondo quanto rivelato all’ANSA dal viceministro all’Economia, Laura Castelli, nuovi interventi contro il caro-gas potrebbero arrivare a breve. “Ci sono i margini per un nuovo decreto per calmierare gli effetti del prezzo del gas che ha raggiunto livelli record e insostenibili. Ritengo si debba intervenire nei prossimi giorni”. Castelli fa eco a Giorgetti ricordando come le norme per abbassare il prezzo del gas da sole non bastino. “Va velocemente fissato un tetto al prezzo del gas, una priorità del Paese su cui c’è una battaglia, in sede Ue, che Draghi e Di Maio stanno conducendo e su cui è auspicabile l’impegno di tutte le forze politiche”.
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