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Qualità aria, tavolo Bacino Padano chiede incontro urgente col Governo

credits: Regione Lombardia

In preparazione all’incontro con la Commissione UE sulla procedura d’infrazione

Qualità aria, tavolo Bacino Padano chiede incontro urgente col Governo. Si sono svolti il 25 febbraio in videoconferenza i lavori del Tavolo del Bacino padano. Erano presenti Gianpaolo Bottacin (Veneto), Raffaele Cattaneo (Lombardia), Matteo Marnati (Piemonte) e Irene Priolo (Emilia-Romagna) assessori regionali all’Ambiente, che hanno chiesto al più presto una riunione col Governo.

Preparare confronto con Ce per esame procedura infrazione

“Chiediamo un incontro urgente – hanno detto – per preparare il confronto con la Commissione Europea, rispetto alle procedure d’infrazione”.

Impegni assunti già trasmessi a Ministero e Presidenza Consiglio

“Le Regioni infatti – hanno spiegato gli assessori – hanno già trasmesso al ministero dell’Ambiente e alla presidenza del Consiglio dei Ministri l’elenco degli impegni assunti in risposta alla sentenza di condanna. Tuttavia, serve al più presto un incontro per garantire il necessario raccordo istituzionale e assicurarsi l’impegno del Governo”.

Condivise misure e iniziative in tutti gli ambiti

“Le Regioni – hanno ricordato Bottacin, Cattaneo, Marnati e Priolo – hanno inoltre condiviso le misure e le iniziative poste in atto per rispondere alla Commissione Europea a fronte della procedura d’infrazione in atto al fine di accelerare l’implementazione dei propri piani. Iniziative che guardano non solo alla mobilità, ma anche ad azioni che comprendono la riduzione delle emissioni in agricoltura, nel riscaldamento degli edifici, l’efficientamento energetico, le combustioni all’aperto, le misure temporanee ed i controlli”.

Interventi messi a sistema e integrati con risorse

“Queste misure di carattere regionale – hanno concluso gli assessori all’Ambiente – vanno messe a sistema. E necessariamente integrate con iniziative di competenza statale per il miglioramento della qualità dell’aria. Che possono essere ricomprese anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Oltre alle azioni servono infatti le risorse”.

ama

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