Gli ossidi di azoto (Nox), i composti organici volatili (COV), il monossido di carbonio (CO) e il particolato (PM10 e PM2.5) hanno fatto registrare riduzioni superiori rispetto alle aspettative
Il calo è in linea con il piano regionale
I dati dimostrano che le misure poste in essere dalla Regione sono efficaci. Nel triennio 2018-20 la Lombardia ha conseguito una riduzione di Pm10 e Nox, più in generale delle emissioni inquinanti in atmosfera”. Lo afferma l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, commentando i dati del monitoraggio a tre anni sullo stato di attuazione del PRIA (Piano Regionale Interventi per la qualità dell’Aria).
Riduzione Pm10 e Nox
Infatti, gli ossidi di azoto (Nox), i composti organici volatili (COV), il monossido di carbonio (CO) e il particolato (PM10 e PM2.5) hanno fatto registrare riduzioni superiori rispetto alle aspettative.
I dati
Al 2020 si registra una riduzione degli ossidi di azoto pari a 4.364 tonnellate su un target previsto al 2025, per rientrare nei limiti posti dall’Unione Europea, pari a 6.356 tonnellate. Mentre per il Pm10 al 2020 le riduzioni registrate sono state pari a 3.315 tonnellate su un target al 2025 pari a 6.344 tonnellate.
Assessore Cattaneo: dati in linea con piano regionale
“Questi dati – spiega l’assessore Cattaneo – confermano che siamo in linea con l’obiettivo del Piano Regionale Interventi per la qualità dell’Aria di rientrare nei limiti al 2025”.
Per gli ossidi di azoto le riduzioni più rilevanti sono associate alle misure sul traffico privato, sul trasporto pubblico (in primis con il rinnovo degli autobus e l’aumento degli utenti correlato ad azioni di efficientamento) e sull’energia. In particolare interventi sulle biomasse e di efficientamento energetico.
Da Regione incentivi per sostituzioni veicoli inquinanti
“Solo nel 2021 – spiega l’assessore Cattaneo – Regione Lombardia ha incentivato con 53 milioni di euro la sostituzione dei veicoli più inquinanti: 48 milioni per il bando rivolto ai cittadini per sostituzione autovetture a zero o bassissime emissioni per un totale di 15.382 domande”.
Il sistema Move In per controllare emissioni
Inoltre, 5 milioni destinati al bando rivolto agli enti pubblici per la sostituzione di veicoli per il trasporto di merci o di persone per un totale di 416 domande. Da segnalare anche che Regione Lombardia ha adottato Move-in, il sistema mirato a controllare le emissioni degli autoveicoli soggetti a limitazioni, attraverso il monitoraggio delle loro percorrenze e lo stile di guida adottato.
Azioni di efficientamento energetico fondamentali per riduzione Pm10 e Nox
Tra i provvedimenti applicati dalla Regione da ricordare anche la limitazione temporanea all’utilizzo delle stufe a legna e dei caminetti durante gli episodi di accumulo del PM10. Così come l’obbligo di utilizzare pellet certificato, nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW. E ancora le attività di monitoraggio, di comunicazione verso i cittadini e le imprese sulla giusta combustione delle biomasse.
Accordo con Ministero
Inoltre un accordo con il Ministero dell’ambiente per la riduzione delle emissioni delle aziende operanti nella filiera bosco-legno-energia che utilizzano impianti alimentati a biomasse legnose. Oltre quindi alle azioni di efficientamento energetico degli edifici pubblici e di utilità pubblica, delle imprese e degli impianti industriali.
Trend del PM10 dal 2002 al 2020 nei capoluoghi
Nel 2020 il valore limite sulla media annua è stato rispettato in tutta la Regione. A Milano città, a titolo di esempio, il dato peggiore è stato rilevato presso la stazione di Milano Senato con 36 µg/m3. A fronte del valore limite normativo di 40 µg/m3. La media del 2017 nella stazione peggiore di Milano città era infatti stata pari a 40 µg/m3, 42 µg/m3 nel 2015 e via via peggiorando. Fino a medie annue 56 µg/m3 nel 2006.
Figura 1: Media annua di PM10 nelle stazioni dei capoluoghi
Nel 2020 si sono registrati un numero di superamenti inferiore o uguale a 35 giorni nei capoluoghi di Lecco, Sondrio e Varese. Si osserva tuttavia che il numero di giorni di superamento della media giornaliera mostra un trend complessivamente in diminuzione nel tempo.
Figura 2: Numero di giorni di superamento nelle stazioni dei capoluoghi
Se si guarda all’intero triennio 2018-2020 si osserva che nel 2019 il valore limite sul numero di giorni di superamento è stato rispettato anche nei capoluoghi di Bergamo e Como.
PM2.5
Il limite annuale di 25 µg/m3 è stato rispettato nel triennio in tutti i capoluoghi tranne Cremona.
Figura3: Media annua di PM 2.5 nelle stazioni dei capoluoghi
Complessivamente nel 2020 e nei due anni precedenti, il 93% delle stazioni del programma di valutazione ha rispettato il valore limite per il PM2.5. Le medie annue di PM2.5 sono oscillate nel 2020 tra un minimo di 9 g/m3 a Moggio (LC) e un massimo di 27 g/m3 a Soresina (CR).
“Questi dati sono la dimostrazione di come l’aria nella nostra Regione sia in continuo miglioramento”.
Novembre 2021 tra i migliori degli ultimi 10 anni
Il mese di novembre 2021 è stato tra i migliori degli ultimi 10 anni per quanto riguarda la qualità dell’aria. Si sono registrati infatti solo 2 giorni di superamento a Milano, 1 a Monza, 1 a Mantova e uno a Brescia, per alcune province andando ad eguagliare l’anno migliore che è stato il 2019.
(LNews)
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