Nel prossimo quadriennio l'Autorità di regolamentazione mette al centro della propria azione la tutela del consumatore. Orientando i propri obiettivi strategici verso target di sostenibilità sociale, economica e ambientale
Attenzione anche ai temi delle Comunità energetiche e della mobilità elettrica
(Rinnovabili.it) – I prossimi anni saranno essenziali ai fine della tradizione ecologica. Non solo per quanti dovranno promuovere i necessari cambiamenti ma anche per coloro a cui spetterà il compito di recepirli. Giocare d’anticipo sarà essenziale e proprio su questa linea d’azione si muove il Quadro Strategico 22-25 di ARERA. Il nuovo documento, pubblicato in questi giorni, stabilisce gli obiettivi che guideranno lo sviluppo della regolazione dell’Autorità nei prossimi quattro anni per i settori di sua competenza. Ossia energia elettrica, gas, acqua, rifiuti e teleriscaldamento.
Al centro dell’azione c’è la tutela e l’empowerment del consumatore, così come la digitalizzazione e la transizione energetica giusta. Target resi ancora più forti dall’associazione del Quadro Strategico 22-25 ad alcuni degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
“Il prossimo quadriennio – scrive ARERA – […] rivestirà per questo Collegio un’importanza particolare, anche per la coincidenza con la parte principale di implementazione del PNRR, lo sviluppo delle principali iniziative di decarbonizzazione e il consolidamento delle principali scelte regolatorie nel settore dei servizi ambientali. I criteri di sostenibilità, efficienza e “affordability” guideranno l’azione strategica dell’Autorità nell’accompagnare i settori ambiente ed energia nel percorso di transizione ecologica. L’azione regolatoria sarà facilitata da interventi volti a innovare, anche tramite una digitalizzazione crescente, i processi amministrativi interni, per renderli più efficienti, flessibili e trasparenti”.
Energia: cosa prevede il quadro strategico 22-25
Lato energia, l’azione ARERA cerca di rispondere a due grandi fattori che caratterizzano l’attuale sistema nazionale: la necessità di introdurre elementi di flessibilità; la forte volatilità dei prezzi delle materie prime energetiche.
Le linee d’azione si concentreranno su:
- Innovazione regolatoria del servizio di dispacciamento ai fini della transizione energetica, nel rispetto del quadro normativo e regolatorio europeo;
- Completamente delle modalità di coordinamento tra i mercati dell’energia (in particolare MI) e il MSD
- Aggiornamento regolatorio atto a garantire l’adeguatezza del sistema elettrico, tramite l’evoluzione, ove occorra, del capacity market, nonché la realizzazione e la gestione, da parte di soggetti terzi, dei sistemi di accumulo.
- Revisione del ruolo dei distributori di energia elettrica;
- Adeguamento del servizio di dispacciamento;
- Evoluzione della regolazione relativa alla valorizzazione delle diverse forme di autoconsumo.
Parallelamente la regolazione settoriale richiederà “uno sforzo particolare di revisione in chiave prospettica per permettere al sistema gas da un lato di anticipare i cambiamenti strutturali attesi a medio termine e, dall’altro, di prevedere le necessarie coperture a garanzia della sicurezza del sistema e per contenere gli effetti della possibile volatilità dei prezzi sui consumatori, senza alterare i meccanismi di mercato”. Tra gli obiettivi del prossimo quadriennio anche la volontà di adeguare i rapporti contrattuali degli operatori della filiera retail tramite una regolazione che metta ulteriori strumenti innovativi a disposizione del cliente finale. Garantendo, al contempo, la minimizzazione dei rischi sistemici per il settore.
ARERA intende sviluppare infine un quadro di regole atte a garantire l’uso efficiente delle infrastrutture nel percorso di decarbonizzazione ed elettrificazione del sistema. Tra queste anche la possibile riforma delle strutture tariffarie di distribuzione gas nonché le modifiche tariffarie in tema di mobilità elettrica.