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Pronte le linee guida 2021 per contenere lo spreco alimentare

Diminuire lo smaltimento dei rifiuti attraverso la riduzione dello spreco alimentare, legando l’economia solidale alla sostenibilità ambientale

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crediti: WEEE Forum

La Regione Marche ha fissato i criteri per emanare il bando 2021 destinato ai Comuni e finanziato con 336 mila euro

Diminuire lo smaltimento dei rifiuti attraverso la riduzione dello spreco alimentare, legando l’economia solidale alla sostenibilità ambientale. Sono le finalità del Programma annuale, previsto dalla legge regionale 32/2017 che dispone interventi per uno sviluppo solidale a tutela delle fasce deboli della popolazione. Le iniziative vengono sostenute con risorse ottenute dalla riscossione del tributo speciale per il deposito in discarica e relativa addizionale.

La Regione Marche ha fissato i criteri per emanare il bando 2021 destinato ai Comuni e finanziato con 336 mila euro. Serviranno a realizzare interventi di intercettazione e distribuzione gratuita di eccedenze alimentari. “La riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dallo scarto alimentare è un obiettivo strategico del Piano regionale di gestione dei rifiuti – evidenzia l’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi – Le attività sostenute dovranno legare la lotta alla povertà e al disagio sociale, al contenimento degli smaltimenti. La legge che sostiene queste attività rappresenta una svolta nell’impegno della Regione Marche sul terreno del contrasto dello spreco alimentare, collegando in rete le varie componenti coinvolte che riguardano i settori ambientale, sociale e del commercio”.

Parallelamente a quanto già realizzato, attraverso la rete dei Centri del riuso, per ridurre i rifiuti da beni non alimentari, con il bando la Regione concederà contributi per progetti di contenimento di quelli alimentari incentivando il recupero e la distribuzione gratuita dei prodotti. Tra le azioni di sostegno andrà prevista la raccolta e la distribuzione a fini umanitari di quanto ritirato dai banchi di vendita prima della scadenza o invenduti; il recupero delle eccedenze non utilizzate da ristoranti, mense, catering o residui da fiere, sagre, manifestazioni. Andrà garantita l’idonea conservazione nelle fasi di recupero e distribuzione.