Rinnovabili • COP15 di Kunming: terzo rinvio per il vertice sulla biodiversità

Progetto Biodiversità in Rete, Pentassuglia: “Iniziativa formativa che ci consente di preservare natura e paesaggio”

"Biodiversità in Rete", finalizzata alla tutela degli ecosistemi e alla divulgazione di buone pratiche per un’interazione sostenibile con l’ambiente e le sue risorse naturali, promuove un percorso didattico con lezioni frontali e laboratori in campo, anche esperienziali

COP15 di Kunming: terzo rinvio per il vertice sulla biodiversità
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Gli alunni avranno l’opportunità di scoprire da vicino il proprio territorio boschivo

Tutelare la biodiversità forestale significa anche accompagnare le giovani generazioni nella scoperta e conoscenza del territorio e delle sue ricchezza naturali. È questo l’obiettivo del progetto “Biodiversità in Rete”, promosso dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia insieme all’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali della Regione Puglia (A.R.I.F.): un’iniziativa virtuosa dedicata alle studentesse e agli studenti di 40 istituti pugliesi che si sono candidati all’avviso pubblico.

“Biodiversità in Rete”, finalizzata alla tutela degli ecosistemi e alla divulgazione di buone pratiche per un’interazione sostenibile con l’ambiente e le sue risorse naturali, promuove un percorso didattico con lezioni frontali e laboratori in campo, anche esperienziali, che favoriscano la scoperta del patrimonio forestale regionale e ne diffondano la centralità nelle scuole, nell’ottica dell’inclusione sociale e della condivisione della scoperta.

Il progetto si prefigge di diffondere e far conoscere la biodiversità forestale con sessioni frontali in classe e visite guidate organizzate da A.R.I.F. insieme alle aree protette regionali e ai boschi didattici regionali.  Gli alunni, nelle vesti di piccoli ricercatori,  avranno l’opportunità di scoprire da vicino il proprio territorio boschivo, conoscere la sorprendente varietà di specie vegetali che danno vita ad alcuni degli habitat inclusi nella Rete Natura 2000, lo strumento di protezione dei siti di interesse comunitario creato dall’Unione Europea.

“Progetti educativi e formativi come questo – commenta l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – mi rendono spesso orgoglioso del ruolo che ricopro perché coinvolgono ragazze e ragazzi ai quali abbiamo il dovere di trasferire conoscenze, esperienze, di guidarli nella bellezza del nostro paesaggio, perché possano proteggerlo e, di sicuro, fare di più e meglio di noi. La nostra biodiversità ci indica da dove siamo venuti ed è il nostro più importante lasciapassare per il futuro, soprattutto, quello delle giovani generazioni. La Regione Puglia investe da tempo in iniziative formative di questo genere e nella diversificazione delle imprese forestali, che non solo ci consentono di preservare natura e paesaggio, di creare opportunità di reddito, ma anche, e non ultimo, di consolidare il senso di appartenenza al territorio e alla comunità non solo umana, ma anche animale e vegetale”.

Per il dirigente della Sezione Gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali, Domenico Campanile “la Regione Puglia promuove, anche attraverso i boschi didattici, la conoscenza del comparto forestale, sostiene l’attività di divulgazione forestale e ambientale, diffonde la cultura della tutela e conservazione del patrimonio boschivo, valorizza le figure agro-forestali operanti sul territorio ed incentiva forme di reddito complementare alla produzione forestale. I boschi, molti tutelati da Aree protette regionali, rappresentano una componente importante della nostra storia ambientale. La loro gestione e l’uso sostenibile dei beni e dei servizi che ne derivano sono fondamentali per combattere i cambiamenti climatici, ridurre i rischi legati ai disastri naturali e contribuire alla prosperità e al benessere delle generazioni attuali e di quelle future”.

 “I nostri vivai forestali svolgono quotidianamente un lavoro intenso – commenta il Direttore  A.R.I.F.  Puglia, Francesco Ferraro – e tra le loro principali attività ci sono proprio l’educazione ambientale e la sensibilizzazione della comunità, in particolare quella scolastica. I vivai regionali supportano e sostengono in modo del tutto gratuito le attività didattiche e divulgative pensate per amplificare una maggiore coscienza dell’’universo green. In quest’ottica, durante le pratiche operative proposte, saranno illustrate le attività dei vivai forestali e la funzione dei boschi didattici pensati per mettere a punto percorsi in grado di coinvolgere i giovani partecipanti nelle strategie di conservazione del patrimonio forestale regionale. L’obiettivo principale del progetto è quello di non disperdere il grande bagaglio di conoscenze e tradizioni legate all’utilizzazione delle diverse specie agrarie e forestali e di inaugurare, al tempo stesso, un approccio all’ambiente più consono con la sua fragilità”.