Lo riferisce l'Agenzia internazionale dell'Energia annunciando: le energie verdi aumenteranno la loro produzione di oltre il 10% quest'anno. In calo fossili e nucleare, ma il futuro è incerto
La IEA pubblica l’ultimo Rapporto sul mercato elettrico
(Rinnovabili.it) – La crescita della domanda elettrica mondiale sta rallentando drasticamente rispetto ai trend 2021. Il motivo non è un mistero. Tra indebolimento della crescita economica e prezzi energetici da record, i consumi hanno inevitabilmente tirato il freno. Ad avanzare è, invece, la produzione rinnovabile 2022. La generazione elettrica verde continua a crescere grazie a nuove e continue aggiunte di capacità, facendo salire la quota di energia a basse emissioni di carbonio nel mix produttivo, nonostante la vistosa contrazione del nucleare (-3%).
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A riferirlo è l’ultimo Rapporto sul mercato elettrico dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). “Il mondo è nel mezzo della prima vera crisi energetica globale, innescata dall’invasione russa dell’Ucraina, e il settore elettrico è uno dei più gravemente colpiti”, ha affermato Keisuke Sadamori, direttore dell’AIE per i mercati energetici e la sicurezza. “Ciò è particolarmente evidente in Europa, dove si sta attraversando una grave turbolenza del mercato energetico, e nelle economie emergenti e in via di sviluppo, dove le interruzioni dell’approvvigionamento e l’impennata dei prezzi del carburante stanno mettendo a dura prova i fragili sistemi energetici e provocando blackout. I governi devono ricorrere a misure di emergenza per affrontare le sfide immediate, ma devono anche concentrarsi su l’accelerazione degli investimenti nelle transizioni energetiche pulite come risposta più efficace e duratura alla crisi attuale”.
Secondo il nuovo rapporto la domanda elettrica mondiale aumenterà del 2,4% nel 2022, ossia 3,6 punti percentuali in meno rispetto al dato 2021, tornando in linea con il tasso di crescita medio nei cinque anni precedenti la pandemia di Covid-19. Difficile al momento capire quali saranno i trend del mix di generazione a medio termine.
Tuttavia, almeno per ora, le green energy stanno avendo la meglio. La IEA stima che la produzione rinnovabile 2022 salirà di oltre il 10%, sostituendo parte della generazione fossile. Di conseguenza, le emissioni di anidride carbonica del settore elettrico globale dovrebbero diminuire (circa -1%) quest’anno rispetto il massimo storico raggiunto nel 2021, nonostante il calo della produzione nucleare. La percentuale potrebbe essere più alta se il carbone non avesse cominciato a sostituire il gas. Per quest’ultimo si prevede che l’energia diminuirà del 2,6% dal momento che i cali in Europa e Sud America superano la crescita registrata in Nord America e Medio Oriente.
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